Pac 2000 A, cooperativa perugina aderente al consorzio Conad, ha adottato la stampa digitale on-demand per produrre listini e cataloghi ad hoc. In tutto, oltre 9 milioni di pagine annue, a un costo unitario sotto i 25 centesimi: stampati esenti da errori, con una qualità prima negata e in te
Cataloghi e segnaletica Pop da un
lato, promozioni periodiche e listini di vendita dall’altro: per
un’impresa della moderna distribuzione la stampa digitale
immediata e nelle sole quantità richieste si impone come una scelta
pressoché irrinunciabile. Basti pensare al timing quanto mai
serrato richiesto nella produzione degli stampati diretti ai negozi e alla
grande flessibilità che le variazioni dell’ultimo minuto
presuppongono. Senza contare poi la necessità di personalizzare
adeguatamente il tutto in ragione del canale di vendita. Ecco, in breve,
la valenza del Print on-demand, che Pac 2000 A, società cooperativa
perugina aderente al consorzio Conad, ha fatto proprio, con
subitanei effetti sulla tempestività e l’efficacia del processo di
stampa.
Dice
Firmano Proietti, It manager della società: «Il Pod ha rappresentato la soluzione a
diversi problemi legati alla scansione del ciclo di produzione del
materiale per i pdv e ai relativi costi. Fino a qualche anno fa ci
affidavamo alla tradizionale stampa offset, che comportava non soltanto spese
piuttosto consistenti ma anche tempi lunghi, sempre meno
compatibili con le nostre esigenze». Per ciascun format di negozio, dalle
superette agli ipermercati, Pac 2000 A è chiamata a fornire
listini-cataloghi ad hoc, da stampare rapidamente più volte ogni mese in
piccole tirature, con un numero di pagine di norma piuttosto elevato,
inserendo altresì i barcode, perché utilizzati dai pdv più
piccoli (i negozi privi degli slim a scaffale) anche per effettuare gli
ordini. E ancora, il materiale segnaletico di supporto alle
iniziative promozionali, comunicate da Pac 2000 A ai propri associati via
intranet, nel quadro di una gestione interattiva, affidata a
una specifica applicazione business-to-business, degli ordini
e dell’approvvigionamento dei pdv.
«Da un lato – riprende
Proietti – le informazioni contenute nei listini sono riservate e portarle a
terzi per la stampa, rappresentava pur sempre un
rischio; dall’altro la qualità della riproduzione dei codici a barre non
era sempre all’altezza, risultando talora illeggibili.
Abbiamo deciso perciò di passare alla stampa digitale acquistando prima
un sistema Xerox 5090, e poi, dopo qualche tempo, un apparato di
finishing, così da poter inserire nei listini riprodotti in Print
on-demand (in modalità fronte/retro in bianco e nero) anche dei fogli
già stampati in offset».
Corrispondenti, nella stragrande
maggioranza dei casi, agli annunci pubblicitari dei
fornitori. Cataloghi
con copertina e inserti a colori, rifiniti con la pinzatura o termorilegati, sono così subito
pronti per la distribuzione. «Poco più di due anni or sono –
prosegue l’It manager della cooperativa – abbiamo acquisito un sistema di
stampa DocuTech che, collegato in rete alla piattaforma host (basata
su mini As/400) ha permesso di realizzare compiutamente il
Print on-demand». E di specializzare i cataloghi per aree merceologiche,
visto che i costi per pagina, indipendenti dalla tiratura, si
riducevano ulteriormente. «In parallelo, abbiamo cominciato a
stampare degli evidenziatori da scaffale diversi dai consueti slim,
in grado di enfatizzare nel modo più opportuno i prodotti in
promozione».
La stampa avviene in bianco e
nero ma la carta, personalizzata sulla base di occasioni e ricorrenze,
nonché in funzione delle merceologie, è sempre a colori. Le operazioni si
svolgono in parallelo alla pubblicazione sulla intranet
aziendale dei singoli pacchetti promozionali lanciati dalla
cooperativa. Che per i diversi formati si avvale di fogli A4 con opportuni
tratteggi predisposti per lo strappo; tipo di font e dimensioni
sono standard, mentre il layout è deciso di volta in volta dal
marketing, cui è sufficiente un click delmouse per avviare la stampa. Che molto
spesso avviene in remoto (l’ufficio marketing è a Perugia), sfruttando
i due sistemi di stampa posti a Pomezia e a Napoli. «Anche le
locandine – aggiunge Proietti – sono stampate con i DocuTech su fogli
A3, con i medesimi criteri impiegati per gli evidenziatori. Questi
ultimi vengono oggi inviati ai pdv inseriti all’interno di un vero e
proprio libriccino che l’addetto può sfogliare, staccando quanto
serve (proprio grazie ai tratteggi) per posizionarlo direttamente a
scaffale, senza rischio di perdere alcunché e soprattutto potendo
sempre controllare in modo rapido ciò che ha già utilizzato».
Con le velocità consentite dal sistema DocuTech, un libretto termorilegato
corrispondente a un listino di 120 pagine stampate in fronte/retro
è pronto in un minuto. «Il costo per copia si attesta al di sotto
dei 25 centesimi, comprensivi dell’ammortamento e delle spese
di manutenzione delle macchine».
Il numero di pagine prodotte nel
corso dell’anno a Pomezia e a Napoli per i pdv della cooperativa è,
rispettivamente, pari a 6 e a 3 milioni. «Poter scegliere come
e quando stampare, intervenendo se necessario anche all’ultimo
momento – afferma Proietti – costituisce un enorme vantaggio. La
flessibilità della stampa digitale (ottenibile su supporti di vario
tipo e formato, dai cartoncini ai fogli pre-tagliati) e la riduzione
degli sprechi rappresentano poi ulteriori aspetti
favorevoli». In altre parole, non è più necessario prevedere quante copie stampare, né
dover predisporre eventuali scorte. Pure i codici a barre
riprodotti all’interno dei cataloghi risultano sempre perfettamente
leggibili. Pac 2000 A ricorre al Print on-demand anche per la produzione
dei manualetti che riportano la normativa sulle misure di
prevenzione e sicurezza sul lavoro (626/94), nonché per quelli
inerenti alla tutela della privacy (675/96). «Stampiamo così
– puntualizza Proietti – tutta la documentazione interna che
richiede, in tirature più o meno consistenti, qualità e
versatilità». L’adozione del Print on-demand ha comportato nell’ultimo triennio
una spesa prossima al miliardo, compresi i costi di esercizio e
manutenzione. Ma il ritorno degli investimenti è stato, a detta dle
management aziendale, piuttosto rapido. In un prossimo futuro è
previsto che alcuni pdv di Pac 2000 A, già utenti massivi
dell’applicazione, possano attivare loro stessi il processo di stampa on-demand via
Internet.





