Alla creazione di una filiale nel nostro Paese corrispondono la localizzazione della piattaforma 4i e il lancio del sito locale. Con queste mosse e con i partner, la società mira a promuovere il concetto di gestione centralizzata di documenti, contenuti Web e asset digitali.
Lo specialista in soluzioni di document e content management, Documentum, ha recentemente aperto una filiale in Italia, ubicata a Milano, allo scopo di supportare più da vicino i propri partner. Grazie a loro, del resto, la società vanta già un buon novero di clienti nostrani (Bayer, Bracco, Bnl e Unicredito sono alcune delle referenze). Alla mossa si affiancano la localizzazione della piattaforma 4i in lingua italiana e il lancio del sito locale, a conferma di una strategia che comprende precisi piani di investimento nel nostro Paese.
Tra i partner di spicco che agiscono sul mercato italiano figura il Gruppo Webegg, che di Documentum condivide lapproccio "best of breed" alle scelte tecnologiche, basato essenzialmente sul concorso di più piattaforme specializzate per realizzare una soluzione, a discapito della mentalità improntata al "tutto integrato". In questo quadro, Documentum si propone come player di riferimento per il content management di taglio enterprise, sotto il cui strato funzionale possono risiedere application server, portal server, ma anche altre soluzioni aziendali. Ai partner globali e locali, oltre che il compito di integrare la soluzione, spetta anche quello di supporto nella sua verticalizzazione "ritagliandola" per i mercati ai quali Documentum punta in modo particolare: servizi finanziari, farmaceutico, media & publishing, manifatturiero e settore pubblico. Anche se, come ci tiene a ribadire il produttore, il business di Documentum non è legato a una particolare industry.
La decisione di sbarcare direttamente sulla Penisola non è maturata per caso, ma dopo un attento studio secondo il quale le aziende nostrane sentono, e non poco, la mancanza di piattaforme che gestiscano i contenuti di intranet, portali e siti Web.
Il sondaggio, condotto da Documentum su un campione di 30 aziende italiane tra le prime 200, ha infatti evidenziato che il 73% degli intervistati dichiara di soffrire la mancanza di accesso allinformazione necessaria. "Attualmente – ha commentato Pierre Casanova – country manager per lItalia della società – sono circa 400mila le pagine Web gestite ogni giorno dalle prime 2.000 aziende nel mondo, e si stima che tale numero crescerà del 200% allanno. In questo contesto estremamente complesso è necessario disporre di strumenti e processi in grado di gestire linformazione. Ed è proprio quello che Documentum si propone di fare".
Larchitettura tecnologica
La piattaforma Documentum 4i Ecm (Enterprise content management) indirizza i processi di gestione dellinformazione mediante una struttura che consente di creare, gestire (con funzionalità di sicurezza, flussi di approvazione e workflow), archiviare e distribuire contenuti di qualsiasi formato: Xml, Html, Jsp e Asp, immagini, file Office, grafici, video, suoni e disegni Cad. Accanto al document management, bagaglio "storico" dello specialista, si sono, infatti, via via affiancati i domini del Web content management (che differisce dal precedente per il tipo di file) e del digital asset management, questultimo grazie allacquisizione di Bulldog Group nel dicembre dello scorso anno.
Larchitettura è basata su un unico repository virtuale dei contenuti, che può essere distribuito ma del quale è fornita ununica immagine. Sul repository insiste lo strato portante di gestione, denominato eContent Server, che fornisce le informazioni alle aree applicative sovrastanti: Web content management, Enterprise document management, Digital asset management, soluzioni Erp, Crm o Enterprise portal. Sono disponibili connettori per Sap, Siebel e per gli application server di Bea, Atg, iPlanet e Ibm, ma tramite le Api dello strato di interfaccia e i tool J2Ee e .Net è possibile realizzare connessioni con applicazioni proprietarie.





