Una rete di… persone

Non bastano le tecnologie all’avanguardia, è la disponibilità di esperti a offrire i reali vantaggi competitivi.

La semplice connettività alla Rete, ormai, non rappresenta altro che una commodity, mentre le aziende necessitano di soluzioni disegnate e studiate appositamente per le proprie esigenze specifiche. Una richiesta che Vanco, un Global virtual network operator a livello mondiale, si propone di soddisfare grazie alla propria posizione di provider indipendente. Una condizione che permette all’azienda di selezionare, implementare e gestire, sulla base delle necessità del cliente, tutte le componenti necessarie per la comunicazione di rete, in qualsiasi area geografica, in modo rapido, efficiente e sicuro. “Il nostro obiettivo – come spiega l’amministratore delegato di Vanco Italia, Marco Milan – è quello di offrire la migliore soluzione tecnologica disponibile e garantire aggiornamenti costanti su tecnologia e costi.” Per tale ragione, l’offerta è orientata verso le aziende medio grandi che, avendo sviluppato una serie di applicazioni critiche, necessitano di mantenere un’elevata qualità del servizio e un supporto continuo. Così, in controtendenza rispetto ad altri operatori, Vanco mette a disposizione un centro tecnologico nazionale. Una scelta che permette alle aziende di trovare un interlocutore che parla la stessa lingua e conosce le peculiarità di ogni singolo Paese. Infatti, come sottolinea lo stesso Milan, “non basta avere le tecnologie migliori, è necessario disporre anche di personale che capisca le esigenze di ogni singolo cliente.”
Proprio questa strategia consente a Vanco di dedicare l’80% del proprio personale al servizio e al supporto. Il tutto si concretizza in una sensibile proattività, al punto che il 70% dei problemi vengono risolti ancor prima che l’utente ne percepisca la presenza. Inoltre, come ha sottolineato il Managing Director Southern Europe and AsiaPacific, Tony Nester, “i tecnici dell’azienda sono in grado di risolvere il 98% dei problemi direttamente da remoto, riuscendo a garantire il ripristino, nel 60% dei casi, in meno di 5 minuti.”

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