Una Internet home coi fiocchi

Specializzarsi in ambienti domestici iper tecnologici oggi si può. A patto che si riesca a collaborare con altri professionisti

Il pc nelle case è arrivato, ma si sta aspettando una nuova importante rivoluzione quella legata alla domotica, ovvero alla casa intelligente tanto da essere in costante collegamento (anche in remoto) con chi ci vive. Belle da vedersi, sicuramente un tantino costosette, pratiche da viverci (sempre che tutto fili liscio e ci sia qualcuno che intervenga con zelo in caso di guasto) facili da personalizzare, possono in una prospettiva prossima, e non poi così tanto ventura, trasformarsi in un business interessante anche per gli operatori del settori dell’Ict.
I livelli di intervento sono diversi e vanno dalla fornitura di tecnologia di base, alla fornitura di infrastrutture di prodotti finiti.
Ma è probabile che per offrire al mercato i sistemi di domotica si vadano a stringere nuove alleanze e collaborazioni tra operatori diversi. Intanto, in questo scenario sono gli installatori elettrici e anche gli addetti agli impianti delle porte, dei cancelli e delle tapparelle a diventare potenziali partner di chi offre strumenti di domotica. Questi hanno di sicuro bisogno di preparazione informatica, ma dalla loro esiste un sapere difficilmente assimilabile in poco tempo. Soluzione? Aggregarsi, unirsi mettendo assieme i differenti saperi, le conoscenze settoriali, la manodopera e i fondi. Prendiamo ad esempio il caso della costruzione di una nuova villa il cui proprietario è interessato a installare apparecchiature di vario genere. Di sicuro un elettricista “comune” dovrà chiedere aiuto e consulenza a un dealer informatico e poi probabilmente l’impresa edile dovrà mettersi a disposizione di questi team domotici per poter prevedere i collegamenti in anticipo.

Aziende
di media grandezza
Ed è per questo che, almeno sulla carta, non sembra esser la ditta individuale l’azienda che potrebbe cavalcare il business della domotica. Troppe le conoscenze da mettere in campo. Ne è convinto Daniele Valsecchi, responsabile del canale di Domus Tech la linea Domotica di Olivetti Tecnost il quale osserva come in questo momento molti siano interessati a questo genere di offerta, “ma ben pochi sembrano essere consapevoli delle risorse e capacità richieste da mettere in campo. Prendiamo soltanto le capacità necessarie per costruire un preventivo – fa osservare Valsecchi -. Qui non si tratta semplicemente di fare una semplice offerta commerciale, bensì di mettere sulla carta una sorta di progetto. Quindi bisogna essere capaci di configurare le varie componenti e la cosa è complicata almeno quanto la configurazione di un personal computer e bisogna essere in grado di installare tutto il progetto”. Decidere quindi di cavalcare il business della domotica non è cosa facile, ma allettante. Pare che ogni anno si ristrutturino dalle 4 alle 5mila abitazioni. Intanto gli italiani sono sempre più solleticati da pay per view, satellitare, personal computer e Internet. Perché mai dovrebbero storcere il naso di fronte a una casa tecnologicamente invidiabile?

PROTAGONISTI TECNOLOGICI ALLA RIBALTA
Interlocutori e partner di riferimento abbondano anche nella domotica. Sono, infatti, diversi i vendor che sono presenti con un’offerta variegata in questo settore anche se non sempre hanno una cultura puramente informatica.
Merloni, per esempio, si è buttata in questo business più o meno un quattro anni fa, nel pieno boom della new economy. L’idea era: trasformare gli elettrodomestici in oggetti intelligenti e oggi si è arrivati anche a renderli anche autopulenti. Dubitiamo che sia il dealer informatico a vendere gli elettrodomestici della Internet Home, ma di sicuro può fungere da promoter e, in un certo senso, da procacciatore d’affari.

Siemens propone Siemens@Home, una piattaforma software (Service Node) che consente il controllo della propria abitazione. Per quanto riguarda la sicurezza domestica, la soluzione consente la rilevazione di eventuali principi di incendio, allagamenti e fughe di gas, mentre nel campo dell’automazione, permette il telecontrollo di clima e illuminazione e controllo a distanza dei consumi elettrici.
Instabus Eib è il nome della soluzione intelligente che fa sì che lampade, impianto di riscaldamento, tapparelle, impianto di controllo accessi siano collegati a una linea comune, la linea bus, dove per mezzo di appositi sensori vengono rilevate, attivate, comandate e controllate tutte le funzioni tecniche di azionamento e controllo.

BTicino. Si chiama My Home il sistema per l’automazione domestica di BTicino. Il sistema integra gli impianti intelligenti di citofonia e videocitofonia, quelli per la sicurezza e la prevenzione di guasti e incidenti, per il comfort e la climatizzazione, per la gestione di impianti luminosi ed elettrodomestici, per la movimentazione programmata di porte e serramenti. La tecnologia di My Home è attualmente utilizzata da 70mila abitazioni in Italia.

Innovatech. Parte del gruppo Riello Elettronica, Innovatech rappresenta in Italia l’americana Vantage, produttrice di Quantum, un sistema modulare che consente di collegarsi con dispositivi periferici installati in un edificio, dalle luci ai sistemi antifurto, dalle aperture automatiche, agli impianti Home Theatre e Audio Multi room. Il prodotto è distribuito attraverso una rete di integratori.
Q-touch, inoltre, è un touch screen intelligente da incasso che comunica con tutti i sistemi tecnologici dell’edificio, mentre Video Server, sistema di accesso remoto, permette il controllo del sistema a distanza tramite personal computer.

Merloni Elettrodomestici. Lavatrice pay per use, forno autopulente, frigo interattivo. Queste le principali novità proposte da Merloni nell’ambito della casa digitale. Attraverso negozi convenzionati è possibile invece di acquistare la lavatrice, attivare un contratto pay per use con la possibilità di utilizzare una lavatrice di ultima generazione come Margherita Dialogic Ariston, dotata di display elettronico e di programmi di lavaggio innovativi.
Il costo medio di ogni lavaggio è di un Euro. Quanto ai forni autopulenti, sono tutti dotati della funzione Fast Clean che alzando la temperatura del forno, consente di bruciare i residui dei cibi riducendoli a pochi grammi di cenere.
E poi troviamo Opera, sempre con marchio Ariston. Si tratta di un frigorifero dotato di display elettronico che consente di personalizzare le diverse funzioni scegliendo, per esempio, quella “holiday” in modo da abbassare i consumi prima di andare in vacanza, oppure la funzione “ice party” per raffreddare una bottiglia di champagne in poco tempo.
Bang & Olusfsen. Piccola multinazionale danese che produce sistemi audio/video si distingue per l’attenzione al design dei suoi prodotti, un elemento non trascurabile per chi vuole “tecnologizzare” la propria casa senza rinunciare all’estetica e alla sensazione di accoglienza che una dimora dovrebbe comunicare.
La produzione va dai diffusori acustici che ricordano canne d’organo, ai lettori cd che consentono di vedere il cd che gira, a pannelli che scivolano lateralmente per rivelare un lettore di cd rom, a un’anta di cristallo che si apre silenziosamente, il tutto realizzato in armonia con l’ambiente circostante. Obiettivo è rendere piacevole all’utente l’utilizzo dei prodotti.

Mega Italia. Impegnata nell’ambito della sicurezza, per quanto riguarda la domotica, la società si presenta in qualità di system integrator progettando e integrando tutti gli impianti della casa e dell’ufficio attraverso il sistema Internet Building. Cuore di questo sistema è Smart Router, un “gateway” che fa da anello di connessione tra l’utente (sia esso in casa o collegato via Internet a un sito dedicato all’abitazione) e le periferiche (tutti gli impianti tecnologici presenti in un edificio). Sullo Smart Router risiede il software di supervisione, pagine Html con mappe grafiche cliccabili, visualizzabili tramite un browser.
Il software Internet Building, sviluppato dalla software house del gruppo Mega Italia, consente, invece, di azionare e comandare a distanza gli impianti tecnologici.

CiaoLab Technologies. Si chiama HomeStation la piattaforma di CiaoLab Technologies sviluppata in collaborazione con Wind River, azienda che progetta software per applicazioni embedded e real-time. HomeStation consente una serie di applicazioni, dal Multimedia Streaming, all’Home Control, all’Entertainment e alla Security attraverso le linee telefoniche (V90 e Adsl) e la fibra ottica (bandalarga).
Interlocutori e partner di riferimento abbondano anche nella domotica. Sono, infatti, diversi i vendor che sono presenti con un’offerta variegata in questo settore anche se non sempre hanno una cultura puramente informatica.
Merloni, per esempio, si è buttata in questo business più o meno un quattro anni fa, nel pieno boom della new economy. L’idea era: trasformare gli elettrodomestici in oggetti intelligenti e oggi si è arrivati anche a renderli anche autopulenti. Dubitiamo che sia il dealer informatico a vendere gli elettrodomestici della Internet Home, ma di sicuro può fungere da promoter e, in un certo senso, da procacciatore d’affari.

Siemens propone Siemens@Home, una piattaforma software (Service Node) che consente il controllo della propria abitazione. Per quanto riguarda la sicurezza domestica, la soluzione consente la rilevazione di eventuali principi di incendio, allagamenti e fughe di gas, mentre nel campo dell’automazione, permette il telecontrollo di clima e illuminazione e controllo a distanza dei consumi elettrici.
Instabus Eib è il nome della soluzione intelligente che fa sì che lampade, impianto di riscaldamento, tapparelle, impianto di controllo accessi siano collegati a una linea comune, la linea bus, dove per mezzo di appositi sensori vengono rilevate, attivate, comandate e controllate tutte le funzioni tecniche di azionamento e controllo.

BTicino. Si chiama My Home il sistema per l’automazione domestica di BTicino. Il sistema integra gli impianti intelligenti di citofonia e videocitofonia, quelli per la sicurezza e la prevenzione di guasti e incidenti, per il comfort e la climatizzazione, per la gestione di impianti luminosi ed elettrodomestici, per la movimentazione programmata di porte e serramenti. La tecnologia di My Home è attualmente utilizzata da 70mila abitazioni in Italia.

Innovatech. Parte del gruppo Riello Elettronica, Innovatech rappresenta in Italia l’americana Vantage, produttrice di Quantum, un sistema modulare che consente di collegarsi con dispositivi periferici installati in un edificio, dalle luci ai sistemi antifurto, dalle aperture automatiche, agli impianti Home Theatre e Audio Multi room. Il prodotto è distribuito attraverso una rete di integratori.
Q-touch, inoltre, è un touch screen intelligente da incasso che comunica con tutti i sistemi tecnologici dell’edificio, mentre Video Server, sistema di accesso remoto, permette il controllo del sistema a distanza tramite personal computer.

Merloni Elettrodomestici. Lavatrice pay per use, forno autopulente, frigo interattivo. Queste le principali novità proposte da Merloni nell’ambito della casa digitale. Attraverso negozi convenzionati è possibile invece di acquistare la lavatrice, attivare un contratto pay per use con la possibilità di utilizzare una lavatrice di ultima generazione come Margherita Dialogic Ariston, dotata di display elettronico e di programmi di lavaggio innovativi.
Il costo medio di ogni lavaggio è di un Euro. Quanto ai forni autopulenti, sono tutti dotati della funzione Fast Clean che alzando la temperatura del forno, consente di bruciare i residui dei cibi riducendoli a pochi grammi di cenere.
E poi troviamo Opera, sempre con marchio Ariston. Si tratta di un frigorifero dotato di display elettronico che consente di personalizzare le diverse funzioni scegliendo, per esempio, quella “holiday” in modo da abbassare i consumi prima di andare in vacanza, oppure la funzione “ice party” per raffreddare una bottiglia di champagne in poco tempo.
Bang & Olusfsen. Piccola multinazionale danese che produce sistemi audio/video si distingue per l’attenzione al design dei suoi prodotti, un elemento non trascurabile per chi vuole “tecnologizzare” la propria casa senza rinunciare all’estetica e alla sensazione di accoglienza che una dimora dovrebbe comunicare.
La produzione va dai diffusori acustici che ricordano canne d’organo, ai lettori cd che consentono di vedere il cd che gira, a pannelli che scivolano lateralmente per rivelare un lettore di cd rom, a un’anta di cristallo che si apre silenziosamente, il tutto realizzato in armonia con l’ambiente circostante. Obiettivo è rendere piacevole all’utente l’utilizzo dei prodotti.

Mega Italia. Impegnata nell’ambito della sicurezza, per quanto riguarda la domotica, la società si presenta in qualità di system integrator progettando e integrando tutti gli impianti della casa e dell’ufficio attraverso il sistema Internet Building. Cuore di questo sistema è Smart Router, un “gateway” che fa da anello di connessione tra l’utente (sia esso in casa o collegato via Internet a un sito dedicato all’abitazione) e le periferiche (tutti gli impianti tecnologici presenti in un edificio). Sullo Smart Router risiede il software di supervisione, pagine Html con mappe grafiche cliccabili, visualizzabili tramite un browser.
Il software Internet Building, sviluppato dalla software house del gruppo Mega Italia, consente, invece, di azionare e comandare a distanza gli impianti tecnologici.

CiaoLab Technologies. Si chiama HomeStation la piattaforma di CiaoLab Technologies sviluppata in collaborazione con Wind River, azienda che progetta software per applicazioni embedded e real-time. HomeStation consente una serie di applicazioni, dal Multimedia Streaming, all’Home Control, all’Entertainment e alla Security attraverso le linee telefoniche (V90 e Adsl) e la fibra ottica (banda larga).

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