Nel recente convegno Directions 2002, l’analista ha dimostrato di avere un approccio particolarmente positivo e concreto sulle prospettive future dell’Europa e ha cercato di individuare i comparti che si prestano alle maggiori crescite. Asp ed e-learning in testa.
Da un certo pessimismo di Gartner sui tempi a breve della ripresa del mercato dellIct (si veda Linea Edp n° 15) allottimismo di Idc e in particolare del presidente europeo, Roberto Masiero, che nel recente convegno Directions 2002 si è detto fiducioso sulla ripresa, a breve termine, della crescita europea. Lintervento di Masiero, tuttavia, è iniziato con lanalisi del 2001 definito "annus horribilis", perché ha visto il crash delle dotcom, seguito da una globale recessione che ha portato alle corde lindustria It e gelato le Tlc e culminato con l11 settembre che "è stato il detonatore che ha fatto esplodere questo già pesante mix e ha abbassato di almeno 4 punti percentuali le potenzialità di crescita del mercato mondiale".
I business del futuro
Quale quindi lo scenario per i prossimi anni? Sicuramente, secondo Masiero, il decennio appena iniziato si presenterà con una serie di discontinuità. Innanzitutto sulla scena mondiale si affaccerà, dopo Usa ed Europa, la Cina, cha addirittura secondo molti analisti potrebbe diventare il secondo Paese per importanza in ambito It. I mercati internazionali saranno caratterizzati dalla necessità di razionalizzare sempre più i processi. "Noi stiamo sperimentando – ha affermato Masiero – un ruolo importante regionale del business e quindi nuove opportunità per le società europee che devono saper cogliere gli stimoli e gli sviluppi locali, dal momento che dopo i fatti dell11 settembre molte realtà Usa hanno chiuso le loro sedi in Europa. Però le aziende europee hanno bisogno di infrastrutture e servizi per diventare efficienti". Quindi ci sono le condizioni per una potenzialità del mercato. Diverso è il discorso delle prospettive di crescita dellIt. Nonostante i dati in calo di società di spicco come Ibm, non si deve pensare che il mercato non possa riprendere, anzi ci sono dei settori che secondo Idc conosceranno delle crescite esponenziali. Nella "mappa del tesoro", così definita perché dà lindicazione di dove, secondo Idc, le società troveranno grosse opportunità di "fare soldi", troviamo al vertice (+100%) i servizi Asp, seguiti dalle-learning (+85/90%) e poi a scendere Xml, virtual db, sicurezza It, document & content management, application integration (+45%), application server, Scm, e via via scendedo fino al minimo livello relativo alla manutenzione hardware, che però rimane sempre positiva. "Non sono iperottimista – ha sottolineato Masiero – ma non ho ritenuto di mettere dei settori in crisi". Quindi tra le opportunità individuate la business integration, il mobile & wireless, le nuove architetture, la sicurezza e unarea definita "altro" nella quale Masiero ha inserito le opportunità emergenti in ambito geografico, linterattività e la banda larga.
Un mercato che crea valore
A conclusione del suo intervento Masiero ha affermato: "Dobbiamo avere una visione ottimista perché il mercato dellIt ha costruito un forte valore. In quarantanni, dal 60 al 2000 il settore ha prodotto un valore paria a 6mila miliardi di dollari, mentre solo nel primo decennio del 2000 il valore prodotto previsto è di 15mila miliardi di dollari. Certo ci sono molte cicatrici aperte, ma tutti gli indicatori ci portano a essere positivi. Si tratta, tuttavia, di un passaggio ciclico verso unonda di lungo periodo, che presenta nuove opportunità. Questo fatto, però, non avrà un effetto indolore sul mercato ed è probabile che in futuro molte aziende dellIt possano cadere, anche con tonfi clamorosi".





