Nasce Escan, alleanza a tre fra Unilog, Ibermatica e Met

Le società uniscono le forze, nel tentativo di garantire ai propri clienti assistenza adeguata anche al di fuori dei confini dei Paesi di appartenenza.

Tre aziende europee si alleano, si consorziano per essere più “forti” nei
rispettivi Paesi di provenienza. È questa, in sintesi, la filosofia che sottostà
la recente nascita di Escan, acronimo di European It&C Services Company
Allied Network. La francese Unilog, la spagnola Ibermatica e ora anche
l’italiana Met hanno, infatti, firmato un accordo quadro di collaborazione che
permetterà di garantire ai propri clienti l’adeguata assistenza anche al di
fuori dei confini di appartenenza. «Ci alleiamo in Europa – afferma
Andrea Provini che presso il Gruppo Met si occupa di marketing e, appunto, di
strategic alliances – per essere più forti in Italia». Indipendenti dal
punto di vista finanziario, strategico e operativo, le tre aziende continueranno
a operare sul proprio territorio, ma seguendo le esigenze di clienti operativi a
livello di multinazionale. La sommatoria delle loro forze dà vita a un network
di 10mila consulenti con ricavi pari a mille milioni di euro. A livello di
uffici, gli appartenenti a Escan possono contare ora su 51 sedi operative
situate in metà Europa. Secondo Provini «in questo modo è possibile
competere con i grandi operatori multinazionali offrendo una garanzia di
“appoggio” e assistenza tecnologica
».


L’associazione non vuole sviluppare particolari funzioni di “centro
d’acquisto”, ma solamente perché, come tiene a osservare Chrales Bouillet,
attuale presidente di Escan e corporate development di Unilog, «le nostre
aziende fanno attività di system integration dei prodotti acquistati dai
clienti». Il contesto tecnologico in cui operano tutte e tre le aziende
associate ha come comun denominatore alcuni marchi tra i quali spiccano Sap,
Oracle, JdEdwards, Siebel, ma il presupposto è: «laddove nascerà una forte
conoscenza tecnologica da parte di uno dei tre protagonisti
– spiega
Provini – noi cercheremo di trarne massimo vantaggio sia a livello di centro
di sviluppo, che come assistenza
».


Intanto, il lavoro associativo di Escan continua. A breve dovrebbe essere
annunciata l’entrata di un nuovo protagonista proveniente dai Paesi nordici,
mentre grande interesse è rivolto anche all’est dell’Europa. Nessuna preclusione
per avventuali adesioni provenienti dagli stessi Paesi dei già attuali soci ma,
come spiega Provini, dovrebbe trattarsi di aziende con esperienza e skill
diversi dal background del Gruppo.

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