Complice la debolezza dello yen e il positivo andamento delle vendite registrato dalla propria PlayStation 2, il vendor giapponese ha chiuso il 3° trimestre dell’anno fiscale in corso con perdite inferiori rispetto alle attese del mercato
Nel trimestre conclusosi lo scorso 31 dicembre, il terzo
per l’esattezza, Sony ha visto le proprie entrate nette diminuire del
14%, fino a toccare quota 64 miliardi di yen, circa 475 milioni di
dollari.
Un risultato negativo se
paragonato ai 74,8 miliardi di yen riportati solo 12 mesi fa dal produttore
nipponico, ma meno grave del previsto se si considera che, per
gli analisti di mercato, le entrate nette dovevano essere di 38,9
miliardi di yen.
A ribaltare il risultato, le
vendite della PlayStation 2 di Sony.
Basti pensare, infatti, che, nel
solo mese di dicembre, la società ha commercializzato cinque milioni
di console, per un valore di 2,29 milioni di miliardi di yen. La debolezza
della moneta giapponese ha poi fatto il resto, contribuendo a incrementare il
business del produttore nipponico che, per l’intero 2002, alza ora il tiro delle
proprie previsioni di vendita a 7,55 milioni di miliardi di
yen.
