Tulip completa la gamma di server

Con le tre nuove linee di server a base Intel presentate ieri, la casa olandese riesce ora a coprire l’intera gamma d’offerta di sistemi client-server, dallo small business ai sistemi aziendali. Il chip Pentium Pro a 200 MHz, infatti, entra nell’anima …

Con le tre nuove linee di server a base Intel presentate ieri, la casa
olandese riesce ora a coprire l’intera gamma d’offerta di sistemi
client-server, dallo small business ai sistemi aziendali. Il chip Pentium
Pro a 200 MHz, infatti, entra nell’anima di tutta la nuova offerta,
costituita da tre linee: i Vision Line Dr, server entry per la piccola e
media impresa, i Vision Line Pr basati su doppio processore e i Vision Line
Qp, sistemi dipartimentali che scalano fino a quattro processori. Con tale
scelta ampliata verso il basso la casa olandese, che ha da poco inaugurato
uno stabilimento tutto nuovo a Rosmalen, nel polo tecnologico ruotante
attorno a Eindhoven, non vuole smentire il proprio tradizionale
orientamento alla media-grande utenza (con la quale facciamo il 60% del
nostro business
, come ha affermato l’amministratore delegato italiano
di Tulip, Fabrizio Bonazza). Fa, piuttosto, di necessità virtù, non
trascurando il fattore emergente del mercato, ovvero lo small business, e
destinando alle Pmi un sistema, il Vision Line Dr, che con un processore
Pentium Pro, 512 Kb di cache di secondo livello e 5 slot di espansione per
hard disk Scsi, è a tutti gli effetti un pc server in grado di scalare. La
tecnologia di collegamento dischi Sca (Single Connect Attachment) e la
modalità di collocamento power backplane, che permette di sostituire un
disco guasto senza spegnere il sistema, infatti, accomunano il server di
entrata a quelli più evoluti, i Vision Line Pr e Qp. I primi, a doppio
processore, hanno, tra l’altro, 10 slot di espansione Sca, mentre i
secondi, che scalano fino a quattro Cpu Pentium Pro 200, ne hanno dodici. A
tutta l’offerta server (garantita per tre anni), la società abbina quella
del kit software TulipWare Server Edition 2.1, che comprende Novell
Intranetware oppure Windows Nt 4.0, la Landesk Management Suite di Intel
per la gestione e Apc PowerChute Plus per l’utilizzo di gruppi di
continuità. A completamento dell’offerta, Tulip ha preparato il Dr
Subsystem, un cabinet dove alloggiano dieci dischi fissi, da utilizzare
come sosttosistema di storage (magari per un database).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome