Compaq rallenta nell’ultimo trimestre

La concomitanza degli atti terroristici a New York, dell’annuncio della fusione con Hp e persino di un tifone a Taiwan porta i risultati trimestrali al di sotto delle aspettative.

La recessione in atto nella domanda di pc influenza negativamente il terzo trimestre di Compaq, che manca gli obiettivi prefissati e chiude il periodo con un fatturato compreso tra i 7.4 e i 7.5 miliardi di dollari. La società sostiene che le vendite di pc e server che già avevano dato segni di rallentamento, sono state ulteriormente influenzate (in modo negativo) dagli attentati dell’11 settembre scorso, in particolare dai rallentamenti nei trasporti e nelle consegne.

Sull’andamento delle ultime settimane pesa anche l’annuncio dell’acquisizione da parte di Hewlett Packard, che in qualche modo ha temporaneamente rallentato, in attesa degli sviluppi, la domanda diretta ai prodotti Compaq. Non ultimo, un tifone a Taiwan ha provocato rallentamenti nella consegna di alcuni componenti, con effetti evidenti nella produzione.

Va detto che per Compaq le vendite del mese di settembre da sole valgono almeno la metà del fatturato dell’intero trimestre: è dunque facile comprendere come la concomitanza di tre “eventi” di natura “straordinaria”, se pure fondamentalmente diversi tra loro, come quelli sopra citati abbia pesanti ripercussioni su tutto il periodo.

Ma guardiamo le cifre un po’ più da vicino. In luglio Compaq aveva parlato di utili compresi tra i 7 e 9 cent su un fatturato compreso tra gli 8 e gli 8,4 miliardi di dollari. Dal canto suo First Call aveva parlato di vendite per 8,2 miliardi di dollari. Oggi si parla addirittura di perdite, nell’ordine dei 5 cent ad azione, anche se i risultati ufficiali verranno resi noti intorno alla terza settimana del mese.
Intanto la società ha reso noto di aver completato 6.700 degli 8.500 tagli annunciati precedentemente all’accordo con Hp.

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