Sono i tabaccai il nuovo canale Actebis per i consumabili

Aperto un canale alternativo per le cartucce a getto d’inchiostro. E’ quello delle tabaccherie e magari anche delle edicole e degli autogrill.

Il concorrente della porta accanto? D’ora in poi, per i prodotti tipo cartucce e affini, potrebbe essere il tabaccaio. L’idea è venuta a Katia Ippolito, responsabile della business unit supplies di Actebis Italia che ha studiato un piano di approccio a questo mercato. Prima però ha dovuto mettere d’accordo, cosa non da poco, i tre vendor che rappresenta: Hp, Epson e Canon. Risultato: un kit, che al tabaccaio costa un milione tondo tondo, e che offre 27 cartucce ink jet (9 per ogni vendor) dei modelli a più alta richiesta. L’idea di base è: finisco la cartuccia e scendo in pantofole a prendere la ricarica. Se poi abito in provincia meglio ancora visto che magari il negozio più vicino sta a chilometri di distanza.



E con questa strategia Actebis si è già portata in casa una sessantina di tabaccai. Il distributore sta, inoltre, selezionando, non con poca fatica, tutta la catena degli agenti, per ora una decina, che seguirà questi punti vendita.
Accanto ai tre vendor già citati la manager sta stringendo anche altri accordi e a breve dovrebbero entrare a catalogo anche Xerox e Tektronix. “L’unica pecca di questo settore – riflette la Ippolito – è la marginalità dei prodotti, sempre più risicata”. L’unica strategia è aumentare i canali. E dopo le tabaccherie potrebbe essere la volta delle edicole e degli autogrill.

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