Le metodiche più importanti di riconoscimento biometrico

Riconoscimento della retina È basato sull’acquisizione e la verifica della mappa vascolare della retina dell’occhio umano. Il pattern formato dalle vene è definito stabile e univoco. La sua acquisizione è possibile proiettando sull’occhio un fascio a b …

Riconoscimento della retina


È basato sull’acquisizione e la verifica della mappa vascolare della retina dell’occhio umano. Il pattern formato dalle vene è definito stabile e univoco. La sua acquisizione è possibile proiettando sull’occhio un fascio a bassa intensità di luce infrarossa e catturando l’immagine con un device simile a un retinascopio. I problemi di questa metodica sono relativi al fatto che è richiesta una cooperazione molto ampia dell’utente e che i costi sono decisamente alti. Il retina scanning è quindi un’applicazione adatta a segmenti ad alte richieste di sicurezza, come per esempio prigioni.


Riconoscimento delle impronte digitali


È una tecnica sempre più diffusa grazie allo sviluppo di sensori solid state che hanno abbassato di molto i costi di produzione. I problemi sono correlati alla titubanza di alcuni utenti (che si vedono in questo modo “paragonati” ai criminali) e, dal punto di vista tecnico/pratico, al grosso volume di risorse computazionali richieste. Inoltre, vi sarebbero dei problemi nell’acquisizione dei dati e nella loro verifica attraverso il tempo, in presenza di cause genetiche, età avanzata o ragioni ambientali.


Geometria della mano


Consiste nel riconoscimento delle persone mediante la verifica delle misure e della conformazione della mano e consente un discreto coefficiente di univocità. Tuttavia, va tenuto presente che detta geometria può mutare a causa dell’età avanzata o a seguito di patologie fisiche, quali, per esempio, l’artrite. Tutti questi fattori fanno della hand geometry un’applicazione adatta a scopi con esigenze di sicurezza minime.


Riconoscimento dell’iride


È, allo stato attuale, uno dei più precisi in circolazione. Non fornisce problemi esterni né subisce condizionamenti a seguito di fattori esterni o interni. L’utente, infatti, che fa uso di droghe, lenti a contatto correttive o colorate, o è affetto da patologie (glaucoma e simili) può senza problemi effettuare le operazioni di identificazione. Il processo di acquisizione dell’immagine viene effettuato in bianco e nero, a mezzo di una camera stereo ad alta precisione. La dimensione della camera sta diminuendo sempre più, la qual cosa consentirebbe in poco tempo un’ottima diffusione del metodo anche nelle applicazioni distribuite.

Alcuni ritengono che un limite sia costituito dall’iridiologia. Si tratta di una forma di medicina alternativa (non riconosciuta da quella ufficiale) che consente, mediante il controllo delle caratteristiche dell’iride, di risalire a determinate patologie dell’utente, nonché di prevederne proattivamente le evoluzioni. Questo è un fattore negativo se si pensa alla possibilità di utilizzare impropriamente le informazioni, comunque facenti parte di un database di record biometrici.


Viso, voce e riconoscimento della firma
Il riconoscimento facciale è abbastanza utilizzato, così come quello della voce. Il riconoscimento della firma, invece, non ha molti sbocchi nelle applicazioni distribuite, a causa dell’elevato costo dei device di riconoscimento e delle scarse prestazioni.


Multimodale biometrics


Recentemente la società Dialog Communication System ha rilasciato una soluzione chiamata BioID, che, combinando riconoscimento facciale, voce e movimento delle labbra si propone di effettuare un riconoscimento multimodale a prezzo abbordabile. Questo metodo dovrebbe garantire un po’di privacy con un sufficiente grado di sicurezza. La biometria multimodale ha un discreto futuro solo se i mezzi combinati sono di per sé a costo abbordabile.

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