Sun spinge sui supercomputer e si riorganizza

Si espande oltre il data center l’offerta di computer high-end di Sun. I nuovi server Hpc 3500, 4500, 5500 e 6500 sono stati introdotti con l’intenzione di portare capacità di calcolo "pesanti" verso i mercati tecnici midrange, laddove …

Si espande oltre il data center l’offerta di computer high-end di Sun. I
nuovi server Hpc 3500, 4500, 5500 e 6500 sono stati introdotti con
l’intenzione di portare capacità di calcolo "pesanti" verso i mercati
tecnici midrange, laddove, in particolare, vi sia un’esigenza specifica di
calcoli in virgola mobile. Gli utenti tecnici, in genere, si ritrova con
ampi set di dati che accedono a database originariamente studiati per
impieghi di business e questo, secondo il costruttore, rende necessario lo
sfruttamento di sistemi a multiprocessing simmetrico general purpose.
La macchine Hpc operano tutte in ambiente Solaris e montano a uno a trenta
processori UltraSparc a 336 MHz per nodo Smp, così da arrivare a un massim
o
di 120 processori in configurazioni quadrinodali. I nuovi server sono anche
dotati di riconfigurazione dinamica e tracciato alternato di I/O, ovvero
fattori che, secondo Sun, migliorano la disponibilità e l’affidabilità.
L’Hpc 3500 andrà a rimpiazzare il modello 3000, accrescendone le
performance del 33%, con una capacità massima da otto processori e dischi
interni Fibre Channel. Con l’Hpc 4500 si sale a 14 processori e otto slot
di sistema, pur in un package molto compatto. Il successivo 5500 ha la
stessa configurazione, ma in un cabinet più grande, per ospitare maggior
storage interno con array Fibre Channel. Il top di gamma 6500 sale a 30
processori e 16 slot di sistema.
Disponibili da subito, le macchine Sun hanno un’aura marketing da midrange,
ma gravitano comunque nel mondo dei supercomputer. Il prezzo di partenza,
per un Hpc 3500 con quattro processori, è di 85.400 dollari.
Sun Microsystems ha anche annunciato una profonda ristrutturazione interna
a livello globale, che dovrebbe cambiare le geografie interne dell’azienda.
Al posto delle cinque aree operative si cui si basa oggi, Sun creerà sette
nuove divisioni. SunSoft, la divisione indipendente di Sun che si occupa di
software, sarà sostituita dalla Solaris Software Division, che sarà guid
ata
da John McFarlane. Sarà chiusa anche JavaSoft, l’azienda che si occupa
della promozione del linguaggio Java. Al suo posto sarà creata la Java
Software Division, che verrà guidata dallo stesso Alan Baratz (attuale
presidente di Java Soft).

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