L’europarlamentare Silvia Costa lancia l’allarme e propone un appello per difendere le risorse di Europa Creativa, di cui viene proposta una riduzione del budget da 1,8 a 1,3 miliardi di euro per il prossimo settennio.
Per Silvia Costa «sarebbe inaccettabile la
riduzione di quasi un terzo, da da 1.8 a 1.3 miliardi di euro, proposta
dalla Commissione europea sul budget di Europa Creativa, il nuovo
Programma europeo 2014-2020, a seguito dei tagli praticati dal Consiglio
dei Ministri nella nuova programmazione pluriennale non condivisi dal
Parlamento europeo».
Lo ha affermato a Bruxelles alla riunione del Gruppo S&D sul Programma multiannuale 2014-2020.
«Ho chiesto a tutto il Gruppo e al relatore Ivailo Kalfin
di sostenere con forza un reintegro di questo fondo, considerando
l’importanza strategica delle industrie culturali per lo sviluppo, la
crescita e l’occupazione, ma anche la coesione territoriale e
l’inclusione sociale», ha detto Costa.
Per l’europarlamentare italiana è essenziale che le istituzioni
culturali, le associazioni, il settore europeo dell’audiovisivo e della
creatività, facciano sentire la propria voce e facciano pressione sul
Consiglio dei Ministri e sulla Commissione europea «affinché sia
almeno mantenuto il budget previsto per la nuova programmazione. Sarebbe
ben strano infatti e totalmente incoerente con il concetto di cultura
come risorsa di sviluppo, ridurre l’attenzione e il sostegno in Europa
per la cultura, il patrimonio culturale e l’audiovisivo nel prossimo
bilancio pluriennale europeo»





