Green@Hospital porta l’efficienza energetica negli ospedali esistenti

Interviene su condizionamento, illuminazione, ventilazione e datacenter il progetto europeo che, terminata la fase di test all’interno di 4 strutture ospedaliere in Italia, Grecia e Spagna, a marzo 2014 permetterà di ridurre i consumi del 15%.

Da sistemi energivori a strumenti di ottimizzazione dell’efficienza energetica.
Accade all’interno di Green@Hospital, progetto di ricerca europeo per lo sviluppo di sistemi di gestione e controllo dell’energia in grado di rendere ecosostenibili ospedali ed edifici pubblici esistenti. Lo stesso che, entro marzo 2014, prevede la definizione di un modello sperimentale di gestione ed efficientamento energetico.

Vi partecipa, insieme ad altri dieci partner, anche Schneider Electric, di cui si stanno impiegando sia risorse provenienti dalla divisione Building specializzata nella progettazione, costruzione e fornitura di sistemi di automazione di edificio, sia risorse della divisione Efficienza Energetica, coinvolte nel progetto e nella fase di audit energetico.

Finanziato dalla Comunità europea, e al suo secondo anno di vita, il progetto sta attualmente testando anche il sistema di illuminazione degli Ospedali Riuniti di Ancona, “perché – come riportato in una nota ufficiale – per incrementare la sostenibilità economica e ambientale dei sistemi ospedalieri è necessario intervenire sugli edifici già in utilizzo, oltre a costruire le nuove strutture con criteri che ne riducano l’impatto ambientale“.

Obiettivo del progetto, al momento in fase di test all’interno di un totale di quattro strutture ospedaliere europee, intervenire su dispositivi e infrastrutture informatiche di gestione dell’edificio al fine di garantire una riduzione del 15% dei consumi, intervenendo su condizionamento, illuminazione, ventilazione e datacenter.
Il tutto per dar vita a un sistema di controllo dei consumi in grado di garantire la gestione ottimale dei flussi energetici su strutture preesistenti standardizzando e, quindi, replicando di fatto quel che di buono è stato realizzato anche in altre aziende ospedaliere in Europa.

Ma non solo.

L’impianto di illuminazione intelligente testato lo scorso gennaio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti “Umberto I – G. Salesi – G.M. Lancisi” di Ancona monitorando una serie di variabili come il tasso di occupazione delle stanze, la luminosità ottimale, il consumo energetico e il comportamento degli occupanti avrà un ulteriore risvolto in merito all’analisi dell’impatto energetico sul processo di cura oncologica.
Dal 2007, infatti, gli Ospedali Riuniti collaborano con il Gruppo Loccioni in una partnership di innovazione pubblico-privata con Apoteca chemo.
Al suo interno il progetto Green@hospital permetterà di associare al processo i costi energetici che riguardano i luoghi e gli strumenti della cura, con l’obiettivo di creare ulteriore risparmio, annullando i rischi, innalzando il comfort dei pazienti e migliorando le prestazioni ospedaliere.

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