Tares, più tempo per pagare la nuova tassa

Approvato dal Senato l’emendamento che prevede lo slittamento a luglio del pagamento della prima rata della nuova tassa sui rifiuti, che comporta un sostanziale innalzamanto del tributo.

Non slitta a luglio l’entrata in vigore dell’ imposta sui rifiuti
Tares, come chiesto dalla commissione Ambiente, ma slitta a luglio il
pagamento della prima rata
, fissato per aprile. Il compromesso è stato trovato in
Senato con l’approvazione del decreto sull’emergenza rifiuti che ora passa alla
Camera. Lo slittamento della prima rata è avvenuto con
l’approvazione da parte del Senato, in prima lettura, del decreto rifiuti
n.1/2013. L’obiettivo del rinvio è  di permettere al
nuovo Governo, che uscirà dalle prossime elezioni, di poter modificare la
norma.

La Tares senza modifiche costerà 2 miliardi di euro in
più
delle
precedenti Tarsu e Tia. Lo sostiene la Cgia di Mestre, secondo le cui stime
l’aggravio medio per le famiglie sarà nell’ordine del 29. Più precisamente
l’aumento sarà di 1,9 miliardi di euro rispetto alle vecchie Tarsu e Tia, per
garantire un gettito complessivo allo Stato di almeno 8 miliardi. Se non vi
saranno modifiche, sostiene la Cgia, su un capannone di 1.200 mq l’aggravio
sarà di 1.133 euro (+22,7%); su un negozio di 70 mq l’asporto dei rifiuti
costerà 98 euro in più (+19,7%); su un’abitazione civile di 114 mq
l’applicazione della Tares comporterà un aumento di spesa di 73 euro (+29,1%).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome