Mise e Camere di commercio incentivano l’internazionalizzazione

L’accordo promosso dal Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza permetterà alle Pmi di accedere alle sezioni speciali del Fondo Centrale attraverso procedure semplificate e tempi di istruttoria contenuti per l’accesso al credito. Lo stanzamento previsto è di 600 milioni di euro.

Credito per supportare la crescita e
l’internazionalizzazione delle Pmi
attraverso un sistema efficiente di garanzie
statali
e maggiore attenzione alle peculiarità dei sistemi economici del
territorio.

Sono questi i principi dell’accordo firmato tra il ministro dello Sviluppo
economico Corrado Passera e i Presidenti delle Camere di Commercio
italiane
, che istituisce le prime sezioni speciali del Fondo Centrale di
Garanzia in ben 19 Province (Bari, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Firenze,
Genova, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Palermo, Pavia,
Salerno, Trieste, Udine e Varese).

L’accordo, promosso dal Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza,
consentirà di mettere a sistema e di usare, attraverso una strategia
condivisa,
le risorse disponibili sul territorio per facilitare l’erogazione
di credito alle Pmi: le 19 Camere aderenti al progetto apporteranno infatti al
Fondo Centrale di Garanzia oltre 17 milioni di euro. Una dotazione che,
grazie a un effetto moltiplicatore generato dalla compartecipazione tra risorse
camerali e risorse statali, permetterà di attivare a favore delle imprese dei
territori aderenti circa 600 milioni di euro di finanziamenti, grazie ai
quali le piccole e medie imprese potranno rafforzare la propria competitività
sui mercati internazionali. Già a partire da gennaio, saranno 20 le Camere di
Commercio che faranno parte dell’iniziativa; l’intervento lascia infatti aperta
la possibilità per adesioni in momenti successivi.

La misura è finalizzata a canalizzare garanzie attraverso la rete dei Confidi
per interventi sull’internazionalizzazione: tra i benefici, si segnala la
presenza della garanzia di ultima istanza dello Stato a cui si applica, secondo
le regole di Basilea II, il meccanismo della ponderazione zero. Confidi e
imprese potranno contare, inoltre, su tempi di istruttoria molto contenuti
anche in virtù del riconoscimento di procedure semplificate alle operazioni che
verranno presentate a valere sulle sezioni speciali istituite con le Camere di
commercio. A ciò si aggiunge il riconoscimento di percentuali di copertura
massime anche in caso di future rimodulazioni che dovessero essere effettuate.

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