La fotografia dell’ICT nelle aziende italiane

La fa l’ISTAT che attesta come il 96% delle imprese con oltre 10 addetti disponga di una connessione Internet. Forte la differenza tra grandi e piccole organizzazioni nella dotazione di competenze specialistiche in ambito ICT.

Secondo quanto riportato nel Report pubblicato dall’ISTAT riguardo l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese nel 2012, il 95,7% delle imprese con almeno 10 addetti dispone di una connessione a Internet.


Il 93,6% delle aziende è connesso a Internet in banda larga fissa o mobile, ma solo il 26% circa delle imprese connesse a Internet dichiara di disporre di velocità nominali pari o superiori a 10 MBPS.


Il 64,5% delle imprese dispone di un sito web, ma quando si parla di offrire sul sito servizi per ricevere ordinazioni o prenotazioni on-line non si va oltre il 10,6%.


Nel corso del 2011, l’83,5% delle imprese ha fatto uso di almeno un servizio offerto on-line dalla Pubblica Amministrazione e l’88,5% delle imprese ricorre, in tutto o in parte, a intermediari nei rapporti con la PA.


L’interazione tra i propri sistemi informativi e quelli di soggetti esterni (altre imprese, banche, PA) è automatizzata per circa il 60% delle imprese.


Il commercio elettronico viene effettuato dal 37,5% delle imprese; il 6,2% vende online i propri prodotti o servizi realizzando un fatturato pari al 6,4% di quello totale.


Nel 54% dei casi le informazioni su acquisti o vendite vengono condivise all’interno dell’impresa tra le diverse aree con applicazioni informatiche.


Un’impresa su sette si avvale di competenze specialistiche informatiche interne mentre una su quattro le reperisce all’esterno.


Le differenze tecnologiche tra grandi e piccole imprese sono però molto accentuate; supera i 30 punti percentuali la differenza in attività quali l’adozione di competenze specialistiche ICT (interne o esterne), la connessione mobile a Internet in banda larga, l’invio online di moduli compilati alla PA lo scambio di informazioni in formati standard, l’utilizzo di software adeguati alla condivisione di informazioni all’interno dell’impresa (ERP) e il commercio elettronico.


Nel corso degli ultimi anni, le imprese italiane hanno progressivamente incrementato l’adozione di tecnologie di base migliorando le tipologie di connessione a Internet (le imprese connesse in banda larga fissa passano dall’83% del 2009 al 91,5% del 2012) e con esse anche le relazioni on-line con altri soggetti esterni quali la PA (passano dal 46% al 53% le imprese che direttamente inviano moduli compilati via web).


Più lenta è, invece, la diffusione di automazione negli scambi di informazioni con imprese fornitrici o clienti (dal 21% del 2009 al 23% del 2012), l’adozione di software specifici per l’utilizzo di informazioni sulla clientela con altre aree funzionali per finalità di analisi e marketing (dal 13% del 2009 al 17% del 2012).



Sempre a gennaio 2012 il 64,5% delle imprese italiane con almeno 10 addetti dispone di un sito web o di una o più pagine su Internet. Particolarmente rilevante è la presenza del sito per le imprese che si occupano di servizi editoriali (97,5%), dei servizi di alloggio (95,6%) e delle agenzie di viaggio (92,6%).



L’opportunità di vendere online è stata colta, invece, da alcuni specifici settori quali l’editoria (dal 22,6% del 2009 al 53,6% del 2012 le imprese che vendono servizi online) e i servizi di alloggio (dal 39% al 46,7%).

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