Il nuovo Fondo rotativo Sbloccacrediti, del valore di 15 milioni di euro, intende favorire lo smobilizzo dei crediti scaduti (ma certi, liquidi ed esigibili) che le micro e Pmi vantano nei confronti dei Comuni della provincia di Milano.
La
crisi non solo ha acuito le difficoltà delle micro, piccole e medie imprese
nell’accesso al credito, ma ha anche aggravato il fenomeno dei ritardi dei
pagamenti, che coinvolge le pubbliche amministrazioni. Per agevolare le Pmi che hanno
un credito nei confronti di un Comune della provincia di Milano, la Camera di commercio del capoluogo lombardo, in collaborazione con UniCredit e ANCI Lombardia, ha istituito il Fondo
rotativo Sbloccacrediti Milano, per un importo pari a 15 milioni di
Euro.
Grazie a questo fondo, le imprese possono richiedere a Unicredit un anticipo a tasso zero e senza spese di
istruttoria fino a 100 mila euro. Per importi superiori la banca metterà a
disposizione finanziamenti agevolati.
Il finanziamento chirografario prevede un’unica rata alla scadenza della durata
di 12 mesi, rimborso in unica soluzione
(bullet), e nessuna penale, onere o spesa per estinzione anticipata. E’ possibile presentare la domanda di accesso alle
filiali del gruppo Unicredit fino al 30/06/2012.
Le imprese devono compilare e consegnare la domanda di accesso al
Fondo e la richiesta al Comune debitore di certificazione del
credito. Dal canto suo, Unicredit si impegna a trasmette i
documenti al Comune debitore che deve a sua volta compilare il modulo
per il rilascio della certificazione dei crediti e la dichiarazione
di adesione all’iniziativa riconsegnadoli all’istituto di credito. Il
Comune si impegna così a pagare, a scadenza, l’importo certificato
direttamente alla banca. A seguito dell’istruttoria, Unicredit eroga il
finanziamento all’impresa direttamente dal Fondo.
Nel caso che il Comune non paghi,
Unicredit richiederà la somma all’impresa e, qualora la stessa non
provveda entro 30 giorni, la
Camera di commercio di Milano si sostituirà alla banca nel
ruolo di creditore nei confronti dell’azienda, subentrando negli stessi diritti
e tutele di Unicredit relativi alla restituzione di quanto non ancora
versato.





