Un ritorno sulla scena che fa leva sull’esperienza. Il manager diventa il passepartout per il mercato europeo.
Non era stata esattamente una separazione consensuale.
Tra Acer e Gianfranco Lanci erano volati strali, con accuse reciproche, non certo velate, di aver sbagliato qualcosa nei prodotti, nella strategia, nel time to market, e di aver messo l’azienda in difficoltà.
Ora per Lanci si apre una nuova era e la sua scelta di nuovo potrebbe causare qualche mal di testa nel quartier generale di Acer.
Il manager è stato scelto infatti da Lenovo come consulente per il mercato europeo.
Le carte di Lanci sono quelle giuste: ottima conoscenza dei mercati cinese e taiwanese, esperienza pluridecennale sul mercato europeo, focalizzazione sul canale e sul ruolo dei partner.
In poche parole: esattamente quello che serve.
Soprattutto adesso che Lenovo ha lanciato il suo piano programmatico: diventare il secondo player nel mercato pc.
Per l’azienda cinese il momento è quello giusto, con Hp in procinto di lasciare la scena, a meno di improvvise e clamorose marce indietro, e con Acer in difficoltà.
E il fatto che Acer si affretti a minimizzare, dichiarando di non essere preoccupata né per il cambio di bandiera né per i possibili effetti sul canale, dimostra forse il contrario.
Lanci conosce bene il terreno sul quale si muove.
E potrebbe guidare Lenovo dritta alla meta.





