Comunicazione Unica, tre milioni le pratiche da aprile 2010

Ha accompagnato la nascita di 521.864 imprese, mentre sono state 1.876.323 le comunicazioni per la variazione del proprio stato agli enti interessati. A utilizzarla di più sono state le società, che hanno inviato il 64,68% di tutte le pratiche.

Risultati positivi per la Comunicazione Unica (ComUnica), la procedura telematica unificata per dialogare con il
Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e gli archivi di Inps, Inail e
Agenzia delle Entrate. Dal 1° aprile 2010 a oggi sono arrivate a www.registroimprese.it 2.944.537 pratiche, a un ritmo medio
di 8.179 al giorno, sabato e
domenica inclusi: più di 5,68 al
minuto.

La
Comunicazione Unica
ha accompagnato la nascita di 521.864
imprese, mentre sono state 1.876.323
le comunicazioni per la variazione del proprio stato agli enti interessati.

Oltre alle Camere di Commercio, cui vanno necessariamente
inviate, il 32,89% delle pratiche è stato indirizzato anche all’Agenzia delle
Entrate, il 21,55% anche all’INPS e il 3,99% all’INAIL.

A utilizzare di più ComUnica sono state le società
(che hanno inviato il 64,68% di tutte le pratiche). Gli utenti più attivi si
sono dimostrati i professionisti incaricati dalle imprese (commercialisti,
notai, ragionieri, consulenti del lavoro, associazioni) che hanno inviato 1.728.239
pratiche, pari al 58,69% di tutte quelle spedite.

ComUnica, riguarda tutte le imprese
attualmente esistenti in Italia (oltre 6 milioni) e consente di dare vita a
un’attività imprenditoriale o modificare la propria azienda, adempiendo a
tutti gli obblighi di legge direttamente on-line, con pochi “clic”.

La regia delle comunicazioni è affidata alle Camere
di Commercio che, attraverso InfoCamere, costituiscono il front office per tutte le registrazioni, ai fini dell’iscrizione al
Registro delle Imprese, dell’attribuzione del codice fiscale e/o della partita
IVA (Agenzia delle Entrate), ai fini previdenziali (INPS) e assicurativi (INAIL).

In questo modo ComUnica rende possibile al
neo-imprenditore, o a chi un’impresa l’ha già, di dialogare con un solo
soggetto in rappresentanza della Pubblica Amministrazione (la Camera di Commercio) che
provvede in modo del tutto trasparente a comunicare alle altre amministrazioni
interessate i dati di competenza di ciascuna.

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