Dopo le dichiarazioni del suo direttore vendite, la società fa marcia indietro e smentisce le ipotesi di un phase out dei netbook a favore dei tablet.
Fa marcia indietro Acer e corregge il tiro rispetto alle dichiarazioni del direttore vendite della sede di Taiwan, che nei giorni scorsi erano state riprese dalle agenzie di tutto il mondo.
Il manager aveva ipotizzato un progressivo abbandono della piattaforma netbook a favore dei più nuovi tablet, disegnando per i netbook una prossima offerta più contenuta per numerosità di modelli.
Non solo.
Il responsabile vendite aveva anticipato un parallelo arricchimento della proposition in area tablet, con nuovi modelli diversi per dimensioni, architettura e sistemi operativi.
Le dichiarazioni del responsabile vendite avevano lasciato intravedere un importante cambio di rotta, ipotizzabile, del resto, anche in altri player del mondo pc.
Invece, pronta, è arrivata la correzione di tiro.
In una nota ufficiale Acer sostiene di non avere in programma la progressiva eliminazione dei netbook a favore dei tablet, che invece sono destinati a diventare un ulteriore tassello nel mosaico di una offerta di prodotti sempre più articolata.
In previsione, l’offerta tablet si arricchirà sì di nuovi modelli di diverse dimensioni, mentre viene al momento smentita la prossima disponibilità, anticipata invece dal direttore vendite, di un dispositivo basato su architettura Sandy Bridge.
