L’agenzia delle entrate continua a regalare hardware valido con procedure tanto chiare da esplicitare l’algoritmo di assegnazione. Molte altre Amministrazioni non lo fanno.
Formuloni complessi per acquisire gratuitamente personal computer usati?
Lo spunto è curioso, ma è reale nel recente bando “Cessione a titolo gratuito di apparecchiature informatiche”, emanato dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Puglia, con protocollo 2011/724.
L’allegato 2 riporta le formule per la determinazione della graduatoria di assegnazione: visto velocemente sembra una delle consuete bizantinerie italiche senza alcun costrutto. Andando a leggere e verificare, invece, si scopre che così non è.
Innanzitutto i formuloni, che poi sono tutt’altro che complessi, non vanno affrontati da mente umana bensì da un piccolo software scaricabile dal sito dell’Agenzia: “abbiamo voluto fare chiarezza assoluta sulle modalità di assegnazione”, ha detto Andrea Barcellona, Responsabile dell’ufficio contratti e infrastrutture Tlc, “all’interno d’una iniziativa alla quale teniamo molto e che stiamo portando avanti con molta fatica”.
Effettivamente la cosa più semplice sarebbe dismettere l’Ict usata con classiche procedure che semplificano la vita delle agenzie, mentre alle entrate hanno scelto procedure per loro più onerose ma che di fatto fanno vivere più a lungo migliaia di dispositivi ancora validi, “particolarmente per le scuole italiane, che ne hanno bisogno e che privilegiamo esplicitamente nell’assegnazione”, spiega Barcellona: l’Agenzia che egli rappresenta forse non è l’unico ente a farlo, ma certo sono in pochi.
L’Agenzia delle entrate ha messo in piedi un meccanismo articolato ma semplice per allungare il ciclo di vita dei dispositivi informatici acquistati dalle sue amministrazioni, rendendolo a costo zero e trasparente. Il canale di comunicazione ufficiale è la posta certificata, alla quale è necessario che le pubbliche amministrazioni si adeguino, considerando che spesso viene ritenuta Pec una qualsiasi casella istruzione.it, il che -come spiega anche il bando in questione- è chiaramente falso e fuorviante.
Nel ricostruire l’operazione sembra di sentire le parole di Renato Brunetta quando diceva di aumentare l’efficienza al contempo risparmiando: di fatto, le scuole italiane stanno acquisendo migliaia di Pc ed altri hardware a costo zero, grazie alla dismissione gratuita dell’Agenzia delle entrate già realizzata alla fine del 2008 a Roma per il Lazio e poi in altre regioni quali Sicilia, Calabria, Veneto, Umbria e ora anche Puglia.
Ecco un’altra operazione possibile per migliorare la Pa a costo zero. Aspettiamo che altre amministrazioni addolciscano la solitudine dell’Agenzia delle entrate. Sotto a chi tocca, adesso!
Allegati
- La solitudine dei numeri primi
- gennaio 2011 | pdf | Numero pagine: 10 | Lingua: italiano |





