Una lente d’ingrandimento sul processi e sulle attività di Windows

Problema Gestire i processi di Windows con un programma alternativo a Task Manager Soluzione Process Hacker, più veloce di Task Manager, visualizza i processi in una struttura ad albero differenziando le righe

Controllo delle attività in Windows
Per sapere quali applicazioni, processi, servizi e attività di rete sono
in esecuzione in Windows, normalmente si utilizza Task manager (italianizzato
in Gestione attività). La finestra del programma visualizza
l’elenco dei processi in una tabella che l’utente può ordinare
per nome, percentuale di impegno del processore e altre proprietà.

Guardando l’elenco, però, non è semplice avere la percezione
della gerarchia delle attività, ossia capire un certo processo da quale
altro dipende. Di conseguenza, se si decidesse di eliminarne uno, si rischierebbe
di lasciarne in esecuzione qualcun altro di livello sottostante, con potenziali
pericoli per la stabilità di Windows. Lavorando con Process Hacker,
invece, lo si evita perché questa informazione appare a video.

Oltre ad avere migliori caratteristiche di visualizzazione, il programma permette
anche una migliore gestione delle attività. Utilizzandolo, quindi, ne
traggono vantaggio sia gli utenti più tecnici, sia chi desidera solo
avere informazioni su qual è la percentuale di impegno del processore
o la quantità di memoria centrale occupata al momento.

Gestione dei processi più completa
Process Hacker non deve essere installato. Per lavorare è sufficiente
scompattare il file ZIP prelevato da Internet in un supporto di memoria, anche
rimovibile. Nella sottocartella x64 c’è l’eseguibile per
Windows e in x86 quello per le versioni a 32 bit.

La partenza del programma è più veloce di quella di Task
manager
e anche l’impegno del processore durante l’esecuzione
è molto inferiore. Alla maggiore efficienza si aggiungono altri vantaggi,
più strettamente funzionali.

Il principale è la capacità di visualizzare i processi in una
struttura ad albero, per mostrare graficamente ognuno di essi da quale altro
dipende. Se si stabilisce di eliminarne qualcuno, dunque, lo si può fare
in modo “chirurgico”, sul singolo processo o sull’intero “albero”
di un’applicazione.

Le righe della tabella hanno un colore di sfondo diverso per i processi di
sistema, i processi di servizio, quelli basati su Microsoft .NET, quelli di
proprietà dell’utente e così via di seguito, in modo da
rendere evidente le differenze.

Impostando opportunamente le opzioni di funzionamento, l’utente può
chiedere di visualizzare solo i tipi di processi che interessa tenere sotto
controllo, evitando un affollamento di righe nella tabella.

Aprendo le proprietà di uno dei processi o dei programmi applicativi,
viene aperta una finestra divisa in ben nove schede. Ognuna di esse contiene
dati statistici o di dettaglio sul suo funzionamento e sull’utilizzo delle
risorse del computer.

Nella pagina delle informazioni di sistema, sul processore e sulla memoria
sono riportati molti più dati rispetto a quelli mostrati da Task
manager
. In aggiunta vengono visualizzati anche informazioni relative ai
dati in transito in ingresso e in uscita (I/O) dalle memorie di massa. Il valore
della quantità di Byte al secondo viene riportato accanto a ognuno dei
processi in esecuzione coinvolti. I dati forniscono preziose indicazioni su
quale di essi impegna i canali di accesso alle memorie di massa e in che misura.

In sistemi con più CPU, la percentuale di impegno può essere
visualizzata separatamente o in un unico grafico.

Servizi e rete
Nella finestra del programma, la prima scheda Processes mostra i processi
di sistema attivi. Le altre due riguardano i servizi disponibili e le attività
di rete. Facendo clic sulla linguetta Services, vengono visualizzati
tutti i servizi e i driver disponibili, anche se disabilitati. Tramite il menu
contestuale l’utente può farli partire, se non sono attivi, o interromperli.

Nella terza scheda, Network, vengono elencate le singole attività
in corso con accanto il numero della porta di rete, il protocollo utilizzato
e il proprietario. Nel menu contestuale di ognuna delle attività, Process
Hacker
fornisce il comando Copy. Utilizzandolo, è sufficiente
aprire un qualsiasi documento di testo per incollare tutte le informazioni di
quel processo visualizzate in quel momento nella finestra.

Altre caratteristiche di Process Hacker
Nel programma è compresa una funzione di ricerca dei puntatori alle aree
di memoria e delle librerie dinamiche (DLL) residenti in memoria relativi ai
singoli moduli dei programmi in esecuzione.

Un apposito comando del menu View permette di impostare la visualizzazione
di una o più icone nello spazio accanto all’orario. Nel piccolo
spazio vengono visualizzati grafici relativi all’impegno del processore,
della RAM, della rete e alla quantità di traffico sui canali di I/O.

Sempre nel menu View, un altro comando dà la possibilità
di rendere parzialmente trasparente la finestra di lavoro del programma. Si
possono scegliere valori dal 10 al 90% per rendere più o meno visibili
gli oggetti sottostanti. Il 100% viene indicato con Opaque e lascia la finestra
nello stato normale.

Nelle opzioni si possono modificare i colori di sfondo delle righe e quelli
dei grafici. Inoltre si può decidere se abilitare o meno gli avvisi relativi
a situazioni di pericolo o da tenere sotto controllo e anche se sostituire completamente
Process Hacker a Task manager di Windows.

Carta
d’identità
Software: Process
Hacker
Categoria: Lavoro
Versione: GNU GPL open source
Lingua: Inglese
S.O. Windows 7, Vista, XP a 32 e a 64 bit

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