Sono bastate solo alcune ore agli hacker per trovare la via giusta a “sbloccare” i dispositivi Apple che installano la nuova versione del sistema operativo
L’inviolabilità di iOS 4.1 è durata solo alcune ore. Tanto
infatti è bastato a un gruppo di hacker per individuare la strada giusta a
consentire il “jailbreaking”
dei dispositivi che montano la nuova versione del sistema operativo. Secondo le
prime analisi condotte da esperti indipendenti, Apple potrebbe non riuscire a
fermare questa pratica, nel prossimo futuro. Il codice exploit messo a punto
nelle scorse ore, infatti, prende di mira la ROM dei dispositivi mobili di
Apple: per questo motivo l’azienda di Jobs potrebbe non riuscire a mettere un
freno alla nuova ondata di “jailbreaking”
senza mettere in atto significative modifiche a livello hardware.
Il “jailbreaking” ossia la
procedura di sblocco dei dispositivi che consente, di fatto, di eseguire codice
non ufficiale (installazione di applicazioni e pacchetti di terze parti,
alternativi a quelli disponibili sull'”App
Store“) è una pratica che è stata da sempre pesantemente osteggiata da
Apple. La società, a suo tempo, parlò di procedure che violano la legge e
invitò gli utenti a non metterle in atto per evitare anche di incorrere in
problematiche di sicurezza. Free Software Foundation (FSF) aveva criticato la
posizione di Apple mentre a fino luglio scorso il Copyright Office statunitense aveva sentenziato la non illiceità
dell’attività dei “jailbreakers“.





