In uno dei peggiori trimestri degli ultimi anni, Intel è riuscita martedì a superare leggermente le sue aspettative di bilancio (peraltro già ribassate nelle scorse settimane), ma ha ammesso che il 2001 continua a essere un anno pa …
In uno dei peggiori trimestri degli ultimi anni, Intel è riuscita
martedì a superare leggermente le sue aspettative di bilancio
(peraltro già ribassate nelle scorse settimane), ma ha ammesso che il
2001 continua a essere un anno particolarmente difficile. Il
costruttore di microprocessori ha riportato un utile di 1,1 miliardi
di dollari esclusi gli oneri eccezionali, a fronte di un fatturato di
6,7 miliardi di dollari. La media delle previsioni calcolata da First
Call parlava di 6,5 miliardi di fatturato e di un utile per azione di
15 centesimi (invece dei 16 effettivamente riportati). Cifre che
impallidiscono addirittura se confrontate con quelle registrate nel
primo trimestre del 2000, quando Intel fatturava 8 miliardi di
dollari e incassava un profitto di 3 miliardi. Per il management di
Intel occorrerà ancora un certo tempo prima di assistere a un
miglioramento del quadro finanziario. Le uniche notizie positive sono
che il mercato dei personal computer sembra essersi di nuovo
stabilizzato e che alcuni prevedono una possibile ripresa per la
seconda metà dell’anno. Intel ha anche segnato un piccolo record
personale, avendo venduto il suo milionesimo chip Pentium 4. Per il
general manager della divisione Intel Architecture, Paul Otellini, il
gigante dei chip dovrebbe avere ormai doppiato la boa del risultato
più negativo dell’anno e si prepara a un discreto secondo semestre.





