Licenziamenti in vista per PricewaterhouseCoopers

Licenziamento di circa 900 persone per PricewaterhouseCoopers: si tratta del 6% dei 15.000 consulenti nordamericani. L’azienda, che l’anno scorso ha fatto registrare un fatturato di 21,5 miliardi di dollari ma che già in gennaio ha lasciato a ca …

Licenziamento di circa 900 persone per PricewaterhouseCoopers: si
tratta del 6% dei 15.000 consulenti nordamericani. L’azienda, che
l’anno scorso ha fatto registrare un fatturato di 21,5 miliardi di
dollari ma che già in gennaio ha lasciato a casa 400 persone, spiega
che "sta approfittando della situazione di rallentamento economico
per ristrutturare lo staff di consulenza e ridurre le
inefficienze
" e non nega la possibilità di ridimensionare
ulteriormente i servizi di management-consulting, o addirittura di
disfarsene. Nei primi giorni della settimana PricewaterhouseCoopers
ha perfezionato un’alleanza con Nortel Networks, finalizzata allo
sviluppo e alla realizzazione di una rete di centri customer-contact
di nuova generazione gestiti completamente in outsourcing, il primo
dei quali partirà nel prossimo novembre a Tulsa, Oklahoma e servirà
clienti come Bp Amoco, American Fibers & Yarns e Kerr-McGee; i centri
useranno una piattaforma centrale integrata per Web con tecnologie
avanzate di riconoscimento vocale; la piattaforma utilizza tecnologie
Clarify eFrontOffice, Network Periphonics e Symposium Call Center.
Secondo Karl Keirstead, analista di Lehman Bros, la riorganizzazione
di PricewaterhouseCoopers avrebbe già dovuto essere stata realizzata
da tempo, ma è stata rallentata da anni di integrazione con lo staff
della Lybrand.

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