Ibm porta il clustering high-end su Linux

Ibm ha annunciato un’estensione del proprio prodotto per la gestione di grandi server farm da una singola stazione di lavoro. Dal nome in codice di Blue Hammer, i cluster eServer di Ibm funzionano con Unix e Linux. I cluster, che dovrebbero essere disp …

Ibm ha annunciato un’estensione del proprio prodotto per la gestione
di grandi server farm da una singola stazione di lavoro. Dal nome in
codice di Blue Hammer, i cluster eServer di Ibm funzionano con Unix e
Linux. I cluster, che dovrebbero essere disponibili dal prossimo
mese, permetteranno ai clienti di Ibm di gestire fino a 32 sistemi
rack eServer da un singolo punto di accesso. La versione Unix,
prevista per aprile, permetterà il clustering fino a 32 server Ibm
M80 a due e otto vie, o dei server H80 a sei vie funzionanti col
sistema operativo Aix. I server midrange M80 e H80 possono essere
messi in cluster con le macchine di maggior potenza come i server
p680 o S80. I prezzi della versione Unix di Blue Hammer, inclusa la
gestione del software, partono a 32mila dollari per ogni nodo
cluster. La versione Linux, dal canto proprio, fornisce la gestione
per cluster fino a 32 eServer x330 a due vie. I prezzi per la
versione Linux, la cui disponibilità è prevista per maggio, non sono
ancora stati annunciati. Ambedue le versioni includeranno il software
di gestione cluster Pssp (Parallel System Support Programs) dei
supercomputer Sp e il software Gpfs (General Parallel File System).

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