Se l’ambiente operativo è misto il Roi non può rimetterci

L’analisi di Forrester Consulting e Oliver Wyman Group sulle soluzioni di interoperabilità Microsoft-Novell.

Realizzare, in meno di un anno, un ritorno dell’investimento dell’82% relativamente a fee di licenza, implementazione e hardware.
Adottando le soluzioni di interoperabilità Microsoft-Novell si può. A dirlo è un recente studio condotto da Forrester Consulting su alcune delle 500 aziende che, dalla fine del 2006 a oggi, hanno deciso di investire nei frutti di questa partnership tecnologica.

Sotto la lente del già citato Total Economic Impact realizzato dalla società di ricerca statunitense sono, naturalmente, Windows Server e Suse Linux Enterprise valutate in termini di convenienza nelle aree virtualizzazione, gestione dei sistemi, identity management e document compatibiliy. In ballo, come sempre, benefici finanziari e operativi.

Elementi, quest’ultimi, la cui positività è stata ribadita dal white paper commissionato da Novell che, realizzato da Oliver Wyman Group, ha ulteriormente sottolineato come, i clienti migrati a Suse Linux con l’ausilio dell’offerta Expanded Support, hanno visto incrementare la gamma di opzioni a disposizione dei propri responsabili It per integrare al meglio il sistema operativo del pinguino all’interno del proprio ambiente server.

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