Compaq licenzia e cerca di vendere piu hardware

La già fragile economia americana ha ricevuto l’ennesimo "pugno"
serale con l’annuncio da parte di Compaq Computer. L’azienda, colpita
dall’improvviso rallentamento del comparto tecnologico, ha deciso di
fondere le divisioni per i sistemi Pc commerciali e consumer. La
ristrutturazione porterà al licenziamento di circa 5mila persone, il
7% dell’attuale forza lavoro di Compaq. Contestualmente, sono state
riviste al ribasso le aspettative di utile per il primo quarto del
2001, a una quota compresa tra i 12 e i 14 centesimi di dollaro per
azione: un tasso di crescita virtualmente a zero rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno. Dopo la chiusura di Wall Street, in una
giornata in cui Compaq ha guadagnato 15 centesimi di dollaro
arrivando a quota 18 e 50, l’amministratore delegato Michael Capellas
ha affermato che la situazione di debolezza non dà ancora segni di
remissione e che questo comincia a pesare sui margini. A Compaq
l’accorpamento delle due unità di business costerà tra i 125 e i 150
milioni di dollari in oneri straordinari.
Del resto, non è certo la sola azienda che in questo momento stia
cercando di ridurre i costi per combattere l’inattesa crisi. Venerdì
scorso anche Intel aveva annunciato la dismissione di 5mila persone
nell’arco dei prossimi nove mesi. Quattro giorni dopo, Motorola si è
detta pronta a eliminarne 7mila. Compaq ha fatto ricorso a misure
meno spiacevoli cercando di coordinare meglio gli sforzi dei
responsabili delle vendite, del marketing e della comunicazione. Tra
le novità c’è un accordo con Intuit, sviluppatore di pacchetti per la
gestione delle finanze personali, con la quale Compaq collaborerà sul
fronte della tecnologia e delle promozioni. Tra le altre cose Compaq
sarà il "preferred vendor" di Intuiti nei desktop e nei sistemi
server. Nel gennaio scorso Compaq era diventato fornitore
"privilegiato" dei computer utilizzati da Yahoo.