Sono sempre di più internauti in Europa: nel 28% delle case dei quindici paesi della Comunità si naviga in Internet, e circa il 45% dei cittadini europei hanno usato la Rete fra marzo e ottobre 2000. Le cifre sono contenute in un rapporto …
Sono sempre di più internauti in Europa: nel 28% delle case dei
quindici paesi della Comunità si naviga in Internet, e circa il 45%
dei cittadini europei hanno usato la Rete fra marzo e ottobre 2000.
Le cifre sono contenute in un rapporto redatto dalla Commissione
Europea in occasione del summit che si terrà a Stoccolma durante la
prossima settimana e indicano, tra l’altro, notevoli differenze fra i
tassi di diffusione di Internet nei diversi Paesi della comunità: si
va, infatti, da più del 50% di case collegate in Danimarca, Svezia e
Regno Unito fino ai minimi del 10% in Grecia e Spagna. In numero di
utenti, secondo la commissione, il vecchio continente ha ormai
raggiunto gli Stati Uniti; cambiano tuttavia le modalità di utilizzo
della rete, che da noi è tuttora percepita prevalentemente in modo
passivo come fonte di dati ed informazioni: ampiamente
sottoutilizzate rimangono le potenzialità del commercio elettronico e
degli altri servizi interattivi. Relativamente poco diffusa anche la
banda larga: l’adsl viene usato solo dall’ 1,1% degli utenti, mentre
la connessione a fibra ottica è sfruttata nel 7,7% dei casi. Grosse
disparità nelle tariffe di accesso: il prezzo del collegamento in
prime-time è diminuito del 50% in Danimarca e del 40% in Belgio e
Portogallo, mentre per gli utenti italiani e finlandesi si sono
verificati aumenti dei costi di connessione.





