La Pa digitale all’epoca dei social network.
La prossima settimana si terrà a Roma la ventunesima edizione del Forum Pa. La sensazione che si ha, analizzando la comunicazione che inoltrano le aziende che vi parteciperanno, è che quest’anno l’audience potrebbe essere più attiva rispetto al passato, senza nulla togliere alle precedenti edizioni, che hanno avuto il grande merito di insistere su un tema centrale, quello dell’innovazione dei meccanismi partecipativi del cittadino alla vita amministrativa.
Stavolta, vuoi per l’intensa attività comunicativa del ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, che ha idee e sa farle arrivare ai cittadini, ma anche complici fenomeni paralleli che ci parlano continuamente di digitalizzazione dei sistemi di comunicazione, dalla televisione al telefono arrivando ai social network, riteniamo che chi vi assisterà lo possa fare con un occhio diverso, più incline a cogliere e valutare direttamente la concretezza delle proposte fatte.
Dal fascicolo sanitario elettronico ai nuovi meccanismi di fruizione dei certificati, dalla location intelligence ai servizi alle imprese, il Forum Pa si mette in campo per essere non più solo una vetrina sul futuro, ma anche un grande film del presente, la cui sceneggiatura può però essere continuamente adattata.
Non mancheranno, giustamente, best practice e sguardi in profondità, ma il senso pratico pare finalmente essersi preso il campo che merita e che serve.
Ai posteri e a chi vi assisterà il giudizio.





