Come attivare la modalità push per le e-mail?

Vorrei sapere se l’Imate JasJar può ricevere le e-mail direttamente con rete wireless o Wi-Fi e come configurarlo tenendo presente che è già configurato con TIM come ISP. Il punto è che le e-mail si leggono solo attrav …

Vorrei sapere se l’Imate JasJar può ricevere le e-mail direttamente con rete wireless o Wi-Fi e come configurarlo tenendo presente che è già configurato con TIM come ISP. Il punto è che le e-mail si leggono solo attraverso le interfacce Messaggistica o Internet; vorrei invece ricevere le e-mail direttamente come gli SMS, ossia con squillo di segnalazione in tempo reale quando arrivano.

L’Imate JasJar è un palmare basato su Windows Mobile 5.0 Pocket PC Phone Edition. La funzionalità di push mail è stata introdotta dalla versione 6.0 (in precedenza era disponibile solo come add-on al sistema operativo di base, sotto il nome di Messaging and Security Feature Pack).

La gestione standard della posta in versione 5.0 avviene in modo tradizionale, con il client (Pocket Outlook) che deve collegarsi al server di posta per verificare se vi sono messaggi. Imate ha rilasciato nel 2006 un aggiornamento della ROM del JasJar, che gli utenti registrati possono scaricare dal sito del produttore, che include il pacchetto MSFP, arricchendo di fatto il dispositivo della funzione Direct Push; questa è però operativa se il mail server a cui ci si collega è un server aziendale Exchange.
Negli altri casi non ha effetto.

Per macchine con Windows Mobile 5.0 esistono soluzioni alternative, come il servizio
Push Mail offerto da Vodafone in collaborazione con Visto Corporation, che prevede l’installazione sul palmare di un apposito programma client. Questo, provvedendo automaticamente a interrogare con sufficiente frequenza un mail server non push, per esempio del classico tipo POP, riesce ad approssimare un comportamento di push mail.

All’arrivo della e-mail viene naturalmente data una segnalazione spontanea. La latenza (ritardo medio con cui i messaggi in arrivo vengono trovati ed effettivamente scaricati e mostrati) resta comunque maggiore che con un “vero” sistema push mail come il BlackBerry o lo stesso DirectPush (che però, come già detto, richiede un server Exchange): diversi minuti anziché pochi secondi.

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