Txt ha trovato nella verticalizzazione dell’offerta tecnologica la via per esportare con successo i prodotti di un’It completamente Made in Italy
Ottobre 2009
L’esperienza di Txt è un po’ anomala e, a quanto ci dice Alexandria Rumble, product marketing director della divisione TxtPerform, assolutamente positiva: «Dal 2001 – precisa – l’azienda ha deciso di investire in un’internazionalizzazione spinta che ha portato all’apertura di 14 sedi europee e una a New York. La scelta si è dimostrata vincente con una crescita del fatturato all’estero che nel 2008 è stata pari al 28%».
Su questo scenario, aggiunge Rumble, Txt può far valere alcuni specifici punti di forza come l’esperienza maturata negli ultimi vent’anni lavorando a fianco di aziende di alto livello internazionale. «Txt – sottolinea – può far valere una conoscenza del mercato applicata alla soluzione e forti capacità consulenziali che accompagnano le diverse fasi del progetto».
Visto l’orientamento verso le aziende medio-grandi, i pregiudizi del mercato con cui deve fare i conti Txt non sono quelli soliti che ostacolano i produttori nazionali focalizzati sulle nostre Pmi. «Quando si parla di progetti It – precisa Alexandria Rumble –, l’ostacolo con cui ci si confronta è spesso la resistenza al cambiamento e all’utilizzo di nuovi strumenti da parte degli utenti. Per questa ragione Txt ha puntato alla realizzazione di soluzioni intuitive, vicine alla realtà di chi pianifica, e a un approccio strutturato al cambiamento».
La concorrenza viene soprattutto dalle multinazionali estere e per combatterla la ricetta scelta è stata quella di puntare su una forte specializzazione su alcuni settori di riferimento, tra cui la moda, la distribuzione specializzata e i beni di consumo, realizzando funzionalità specifiche, orientate ai processi e ritagliate sulle esigenze uniche di ciascun settore.
Altro differenziale è certamente la vicinanza al cliente, commenta Rumble. «Txt – puntualizza – ha una dimensione e risorse tali da poter sostenere progetti di portata assolutamente internazionale, ma allo stesso tempo conserva grande flessibilità e reattività alle esigenze di ciascun cliente».
Tra le partnership internazionali spicca quella con Microsoft, visto che la soluzione TxtPerform2008 ne adotta la piattaforma applicativa. «Ma – aggiunge Rumble – sono di grande importanza anche i rapporti con Visual Retailing che offre una soluzione proprietaria di visual merchandising per la rappresentazione ed esplorazione 3D dei punti vendita e con Saf, azienda specializzata in soluzioni di previsione della domanda e dei rifornimenti, che ha permesso di realizzare una soluzione destinata alla media e grande distribuzione alimentare e non».





