Antonio Romano, Country Manager di Idc Italia, spiega l’evoluzione della manifestazione dedicata all’innovazione, con un appuntamento per maggio del prossimo anno.
È già arrivato il momento di pensare alla prossima edizione dell’Innovation Forum di Idc, evento che per tre anni consecutivi ha rappresentato un importante momento di stimolo e riflessione sui temi dell’innovazione.
E proprio perché di innovazione si parla e proprio in virtù della strategicità del tema “Innovazione” per un Paese come l’Italia, l’evento sceglie fin da ora una connotazione differente, trasformandosi, il prossimo anno, in un progetto di più ampio respiro: Bip Research.
Spiega Antonio Romano, country manager di Idc Italia & Iberia: “Bip Research si svolgerà a Milano dal 19 al 21 maggio del prossimo anno e sarà sviluppato in in collaborazione paritetica con due partner: Emblema, società di consulenza specializzata in soluzioni innovative nel campo del placement e del corporate recruiting, ideatrice e organizzatrice della Borsa Italiana del Placement, e Mind Mercatis, che si occupa di progetti che facilitano i processi di innovazione nelle imprese e fornisce servizi incentrati sul go-to-market di imprese, spin-off e laboratori e servizi focalizzati sui processi di collaborazione interna e valorizzazione del capitale intellettuale”.
Un nuovo approccio e una nuova formula dunque, che affianca alla definizione degli scenari prossimi venturi, vale a dire i temi centrali delle precedenti edizioni dell’Innovation Forum, momenti di condivisione “con e tra chi già oggi “fa” innovazione in Italia. Mi riferisco – spiega Romano – a chi “produce e sviluppa” competenze, come ad esempio le Università e le altre Istituzioni Pubbliche e Private e a chi “produce e sviluppa” innovazione in forma di brevetti, nuovi prodotti e nuovi servizi, come come start up tecnologiche, spin off; aziende nate e sviluppatesi negli acceleratori d’impresa universitari”.
Bip Research prevede una forte presenza e supporto da parte delle Istituzioni, “ma vuole nel contempo offrire ai vendor Ict, che negli anni passati hanno molto contribuito all’Innovation Forum, l’opportunità di avvicinarsi “fisicamente” a chi fa innovazione e la possibilità di spiegare come per loro si declina questo concetto”.
L’evento si articolerà in meeting, vale a dire appuntamenti one to one, tra università e aziende, strutturate sulla base delle richieste fatte dai delegati delle aziende, seminari per incontri per piccoli gruppi su tematiche specifiche, presentazioni “one to many” a piccoli gruppi, e infine un’area espositiva fisica e virtuale per sponsor, istituzioni e società di servizi.
Non mancherà però anche una sessione plenaria di scenario con la partecipazione delle Istituzioni, dei protagonisti del mercato Ict e di relatori nazionali ed internazionali.





