Mainframe Ibm z900, l’upgrade vale la pena?

Gli utenti dei sistemi mainframe Ibm si trovano in questo momento di fronte alla scelta relativa all’upgrade dei loro sistemi al nuovo processore z900. Una decisione resa ancor più complicata dai pareri discordi degli esperti di settore. Per il …

Gli utenti dei sistemi mainframe Ibm si trovano in questo momento di
fronte alla scelta relativa all’upgrade dei loro sistemi al nuovo
processore z900. Una decisione resa ancor più complicata dai pareri
discordi degli esperti di settore. Per il Gartner Group, esiste la
possibilità di ridurre le spese di aggiornamento a partire dal
predecessore S/390 sfruttando il nuovo piano tariffario che Ibm
modula in funzione del workload richiesto, una sorta di pay-per-use
del mondo mainframe. Ma per il concorrente Giga Information Group, ci
sono addirittura dei dubbi sulla reale convenienza dell’upgrade in
questi termini. Secondo Giga, considerando che il costo riferibile
alle licenze software addebitate da Ibm rappresenta meno del 45
percento del budget di investimento complessivo dell’utente medio,
gran parte dei potenziali risparmi legati al piano prezzi basato sul
workload dipenderà a sua volta dai costi legati ai prodotti forniti
dagli Isv terze parti. Un terzo analista, Meta Group, avverta che un
nuovo accordo sul sistema diconcessione delle licenze negli Stati
Uniti, lascerebbe chiaramente intuire che Ibm ha tutte le intenzioni
di costringere i suoi utenti S/390 a percorrere la strada
dell’upgrade a z900. Eliminando l’accordo di fatturazione annuale,
sostituito da un nuovo programma legato alla graduale crescita degli
allegati software, Meta prevede un margine di incremento compreso tra
il 2 e il 5% sugli attuali budget software dell’S/390.

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