3Com è riuscita a ingannare gli analisti. L’azienda californiana ha riportato un bilancio meno negativo rispetto al precedente, contrassegnato da un volume d’affari superiore a quello previsto dagli esperti di Wall Street. Il suo primo trimestre …
3Com è riuscita a ingannare gli analisti. L’azienda californiana ha
riportato un bilancio meno negativo rispetto al precedente,
contrassegnato da un volume d’affari superiore a quello previsto
dagli esperti di Wall Street. Il suo primo trimestre 2001 si è
concluso con un fatturato di 806 milioni di dollari, con un aumento
del 20% rispetto al quarto. Alcuni analisti avrebbero considerato
positivo un fatturato di meno di 800 milioni. Le perdite nette "pro
forma", non comprensive di vari oneri e plusvalenze derivanti dalla
cessazione di alcune attività, ammontano a 41,3 milioni, pari a un
dividendo negativo di 12 centesimi di dollari. Anche qui le
aspettative erano assai meno ottimistiche, con previsioni di perdite
comprese tra i 23 e i 33 centesimi di dollaro per azione. La perdita
netta complessiva registrata nel quarto trimestre 2000 fu di 163,8
milioni, pari a 47 centesimi di dollaro. Anche escludendo la vendita
delle attività dismesse, la divisione reti commerciali e consumer di
3Com ha fatto registrare un fatturato di 639,1 milioni di dollari,
con una crescita sequenziale del 24% rispetto al trimestre
precedente. Il business delle reti rappresenta più del 50% delle
attività di 3Com, che fatica a preservare la sua quota di mercato a
fronte della concorrenza del rivale Cisco.





