Un po’ tormentato il rapporto fra 3Com e Siemens. Le due società hanno annunciato la chiusura della joint venture, lanciata lo scorso dicembre, poco dopo che questa aveva dato alla luce i primi risultati, ancorquando discussi (si veda x-link La …
Un po’ tormentato il rapporto fra 3Com e Siemens. Le due società hanno
annunciato la chiusura della joint venture, lanciata lo scorso dicembre,
poco dopo che questa aveva dato alla luce i primi risultati, ancorquando
discussi (si veda
x-link
La joint venture 3Com_Siemens …; 008; A; 29-06-1999
x-fine-link
).
In realtà, la collaborazione tra le due aziende sarebbe più positiva che
mai. La posizione ufficiale, espressa in un documento preparato per la
commissione americana Security and Exchange, parla, infatti, di una
partnership che è andata progressivamente crescendo nel corso del 1999,
allargandosi al punto da rendere "superflua" la joint venture. L’ombra del
dubbio aleggia su queste affermazioni. La sensazione, condivisa da alcuni
analisti è che la società creata fosse partita come un progetto molto
ambizioso: posseduta al 50% da 3Com e Siemens, che avevano investito
inizialmente 100 milioni di dollari nel progetto, essa aveva la base negli
Stati Uniti e centri di ricerca in California, Massachusetts, Germania,
Israele e Regno Unito e avrebbe dovuto arrivare a contare circa 200
ingegneri. Una grossa struttura, che, però, si è inizialmente "limitata"
a
produrre elementi di base per l’integrazione delle tecnologie Lan di 3Com e
voce di Siemens.
Le due società, dunque, ritengono di poter soddisfare le loro esigenze con
la "semplice" alleanza, prevede comunque un accordo di sviluppo congiunto e
lo scambio di tecnologia, oltre a un’intesa commerciale.