La tecnologia per le reti, nata nel ’73, rappresenta ormai il 95% dell’installato e fa registrare un’impennata nella domanda di apparati a 100 Mbps e 1 Gbps. Le vendite di switch tengono (+3% nel 2002), ma poche aziende azzardano investimenti infrastrutturali di ampio respiro.
Non si arresta lavanzata di Ethernet nel mondo delle reti. La tecnologia, nata nel 1973 in casa Xerox, già da tempo si è imposta come lo standard delle Lan, sbarrando la strada a concorrenti come Token Ring, Fddi e Atm. Non solo: si è affermata anche nelle reti senza filo (il Wi-Fi non è nientaltro che una versione adattata alletere di Ethernet) e si sta espandendo in ambito metropolitano, ovvero nelle Man (Metropolitan area network). Oggi Ethernet rappresenta il 95% dellinstallato mondiale, pari a 220 milioni di nodi nel mondo.
La velocità iniziale di 3 Mbps è nel tempo salita a 10 e poi 100 Mbps (Fast Ethernet) e successivamente a 1 e 10 Gbps. I dati di mercato
rivelano che ormai le vendite, in termini di porte sugli switch, si concentrano sulle velocità maggiori (100 e 1.000 Mbps), mentre il 10 Mbps è in fase di declino. Un altro trend importante è laffermarsi dei modelli di switch a configurazione fissa, ovvero gli stackable; oggi il 65% delle porte vendute è di questo tipo, mentre il rimanente è alloggiato nei modelli a chassis. Nati una decina di anni fa, gli switch stackable sono ormai la scelta preferita delle aziende medio piccole, mentre i modelli a chassis trovano spazio nei centri stella delle realtà di grandi dimensioni e hanno un mercato molto meno vivace.
Lincremento dei commutatori
Dati della società di ricerca DellOro stimano che le vendite degli switch Ethernet sono cresciute nel 2002 del 3%, assestandosi su 11,7 miliardi di dollari. Levoluzione delle infrastrutture di rete delle piccole e medie aziende dovrebbe portare, nel 2007, a un fatturato di circa 16 miliardi di dollari, con una crescita media compresa tra il 6 e il 10%. Lincremento è modesto, ma bisogna considerare la riduzione dei prezzi degli apparati. Altri dati di DellOro relativi allEuropa nel terzo trimestre del 2002 rivelano, per esempio, che in termini di numero di porte il mercato degli switch per le Lan ha avuto una crescita del 10,8%, rispetto al trimestre dellanno precedente. In dettaglio, nel trimestre in esame le vendite di porte a 10 Mbps sono calate di oltre il 60%, mentre Fast Ethernet ha mostrato una crescita dell11,5% e Gigabit del 17,6%.
Se quello degli switch resta un mercato in salute, vanno peggio le vendite di router: nel 2002 sono scese del 2%, a causa del calo degli investimenti dei carrier.
Leader incontrastato del settore rimane Cisco Systems, che secondo DellOro in Europa ha un quota di mercato pari al 47% (Lan switch, porte vendute). La metà rimanente è in mano a un gruppo di player (fra cui citiamo 3Com, Accton/Smc, Allied Telesyn, Avaya, D-Link, Enterasys, Extreme, Hp, Linksys, Juniper e Netgear), che in alcuni casi hanno la leadership di uno specifico segmento.
Uno scenario non brillante
Se le vendite di switch tengono, il mercato delle reti nel suo complesso resta in una fase di stallo, anche se sembra superato il periodo nero dei mesi scorsi.
Le previsioni di Gartner smorzano ogni entusiasmo per il futuro prossimo: il 2003 sarà un altro anno duro per vendor, utenti e service provider. Data la situazione economica generale, infatti, Cio e Ceo sono disposti a investire solo davanti a concrete necessità di business e solo con la certezza di ritorni a breve termine. In difficoltà, dunque, Ip telephony e, più in generale, le reti convergenti, ovvero progetti che implicano una revisione architetturale complessiva. Bene, invece, per i contact center e per le applicazioni "self service", due aree che consentono alle imprese di incrementare la competitività.
Sempre secondo Gartner, la disponibilità di prodotti a basso costo ricchi di funzionalità e le minori esigenze delle aziende alla periferia della rete potrebbero in futuro mettere in discussione lattuale predominio di Cisco.





