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VMware Project Dimension, arriva il Sddc as a service on premise

A VMworld Europe è stato annunciato l’inizio della fase beta per Project Dimension, già presentato in agosto a VMworld Usa. Project Dimension consentirà di implementare e utilizzare un’infrastruttura che risiede fisicamente nei data center, nelle filiali o all’edge tramite un approccio as-a-service cloud-managed.

Sfruttando la semplicità, l’agilità e la velocità dell’infrastruttura cloud-managed as-a-service e installandola fisicamente ovunque sia necessaria, Project Dimension sarà in grado di alimentare una serie di casi d’uso edge, data center e di cloud ibrido.

Project Dimension estenderà il VMware Cloud per offrire un software defined data-center (SDDC) in un’appliance as-a-service iper-convergente, sfruttando un’architettura ibrida di componenti cloud e lo stack completo di VMware SDDC in esecuzione a livello locale. I clienti potranno implementare la tecnologia data center on-premise con la semplicità, agilità, sicurezza e piena interoperabilità dell’infrastruttura, aspetto che caratterizza VMware.

Con VMware Cloud su AWS è possibile ottenere il provisioning automatico di un nuovo Datacenter Software Defined (SDDC) senza pensare alle specifiche dell’hardware, dell’infrastruttura o del software, alle best practice per la configurazione, all’aggiornamento o alle patch dell’infrastruttura o alla sua disponibilità, concentrandosi invece sullo sviluppo e sull’esecuzione delle applicazioni per differenziare il loro business.

Se invece è necessaria l’infrastruttura on premise per motivi di latenza, continuità e policy aziendali o costi, le aziende devono ancora sobbarcarsi l’onere della definizione dei requisiti hardware, dell’installazione e della gestione. Project Dimension nasce per fornire la stessa semplicità di VMware Cloud nei datacenter on-premise e periferici dei clienti. È fornito come servizio, il che significa che VMware si occupa della gestione dell’infrastruttura, della risoluzione dei problemi di aggiornamento e della manutenzione. Questo a sua volta significa che i clienti possono concentrarsi sulla differenziazione delle applicazioni innovative per la creazione di business piuttosto che dedicarsi alla gestione quotidiana dell’infrastruttura.

Tecnicamente Project Dimension ha due componenti principali. In primo luogo, c’è la potenza dell’SDDC con VMware Cloud Foundation nel data center nella sede principale e in quelle periferiche. Vengono combinate capacità di calcolo, storage e di rete con hardware ottimizzato in modo che le applicazioni abbiano un ambiente coerente con quello che hanno in altri ambienti VMware. Lo stack dell’infrastruttura vSphere di VMware fornisce isolamento, sicurezza, prestazioni, disponibilità e molto altro ancora. vSAN è integrato, consentendo un’architettura iperconvergente leggera. Project Dimension sfrutta anche NSX SD-WAN di VeloCloud per abilitare la connettività con altre regioni – edge, data center o cloud.

C’è inoltre un Hybrid Cloud Control Plane unificato che viene eseguito come parte di VMware Cloud come servizio SaaS. Oggi su VMware Cloud su AWS, gli ingegneri VMware e il team che tiene sotto controllo l’affidabilità del sito (Site Reliability Engineering – SRE) gestiscono tutti gli SDDC dei clienti in background, monitorandoli e affrontando i problemi man mano che vengono rilevati, nonché installando aggiornamenti e patch. Lo stesso concetto si applica ai data center on premise e periferici. VMware è in grado di monitorare tutte le posizioni dell’infrastruttura Project Dimension alla ricerca di eventuali problemi e di risolverli in modo proattivo, riducendo complessità operativa e costi.

Una parte fondamentale di Project Dimension è la collaborazione con i partner hardware – DellEMC e Lenovo che personalizzeranno l’hardware in fabbrica per fornire un’esperienza di provisioning zero touch. Una volta connessi alla rete i server di Project Dimension alla rete, si collegheranno automaticamente al cloud VMware e si autoconfigureranno. VMware si occuperà di patch e aggiornamenti, anche firmware.

Gli ingegneri e l’SRE di VMware, lavorando a stretto contatto con i partner hardware, monitoreranno gli SDDC e l’hardware dei clienti e intraprenderanno azioni proattive in caso di problemi (anche inviando un tecnico presso la sede del cliente quando necessario).

Project Dimension fornirà lo stack SDDC on-premise, garantendo la piena compatibilità runtime con altri data center basati su vSphere e ospitati nel cloud. Inoltre, tutti gli strumenti operativi utilizzati per le posizioni dei data center e del cloud saranno utilizzabili ove sia implementato Project Dimension.

Gli scenari di utilizzo

Oltre a essere indicato per implementazioni di data center centrali, dove non siano a disposizione infrastrutture IT dedicate in grado di gestire direttamente un cloud privato, Project Dimension, che fa parte della più ampia strategia VMware Edge, è ideale per implementazioni alla frontiera, dove sia necessario minimizzare la latenza nell’elaborazione dei dati, evitando di trasferirli verso e dal cloud per effettuare i calcoli; ridurre la larghezza di banda necessaria verso il cloud, minimizzando la quantità di dati da trasferire a seguito di una prima elaborazione locale; mantenere la continuità di servizio indipendentemente dalla connessione alla Rete.

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