Servizi gestiti, ricerca e misurazione degli obiettivi: ecco la chiave da offrire ai clienti.
Per Ferdinando Salafia, responsabile della divisione
Office di Xerox, due sono le declinazioni possibili dell’innovazione.
Una è
la ricerca. “Una declinazione che in fondo fa parte del nostro Dna, visto
che Xerox non solo destina il 6% del proprio fatturato proprio alle attività di
ricerca e sviluppo, ma ha creato dei cdentri di eccellenza, come quello di
Grenoble, nei quali lo sviluppo dei nuovi prodotti va di pari passo con lo
studio del rapporto uomo-macchina in un’ottica di ottimizzazione“.
Dal
punto di vista del mercato, invece, l’innovazione per Xerox rappresenta una
sfida: “Riuscire a rendere il document management un’opportunità, un
investimento monitorabile, misurabile, pervasivo rispetto all’azienda“.
Va detto che una buona mano in questa direzione la stanno dando gli obblighi
di legge: gli adeguamenti normativi spingono a una attenzione maggiore ai
servizi.
“L’asse è spostato dal puro prodotto alla soluzione integrata,
che richiede però una rete di partner molto qualificati poter essere portata
all’interno delle aziende. L’account management è un processo complesso. Per
questo motivo abbiamo bisogno di un canale accreditato, in grado di portare sul
mercato la tecnologia giusta per il giusto ambito applicativo e
implementativo“.
Prodotti e servizi, anche gestiti: questa la strada
individuata da Xerox.
“L’ottimizzazione è la chiave da offrire al
cliente. Attraverso contratti come PagePack, o attraverso contratti di servizio,
con i quali offriamo strumenti che consentano agli utenti di misurare
efficacemente gli obiettivi“.
