La Soa a 360° di Bea

L’ombrello delle architetture orientate ai servizi ora racchiude tutte le soluzioni software della società.

Bea Systems ha compiuto un ulteriore passo sul cammino evolutivo delle Service oriented architecture racchiudendo in un grande “contenitore di soluzioni”, ossia una piattaforma chiamata Soa 360, le linee di prodotto Tuxedo, WebLogic e AquaLogic.

Analogamente a quanto accade con le strategie di affermazione del concetto Soa portate avanti da altri vendor, la pacchettizzazione di vari applicativi da parte di Bea sottende la volontà di fornire soluzioni in grado di far collimare le applicazioni con i processi di business, presenti e futuri, con anche l’intenzione di razionalizzare i costi di sviluppo e di integrazione.

Interessante a tale proposito il servizio di supporto a Soa 360 annunciato da Bea, e chiamato Soa for Executives. Si tratta di una suite di servizi consulenziali e di education destinata ai senior It manager per formarli sugli aspetti strategici e tattici delle Soa.

E sempre in tema di servizi, la società ha varato il Guardian Support Service, uno strumento di manutenzione automatica che passa al setaccio, analizza e fa la diagnosi alle reti su cui si poggiano i servizi Soa.

Tornando alle applicazioni pure, la piattaforma Soa 360 è supportata dalla Msa, Microservice architecture, una infrastruttura utile ad analizzare gli eventi sulla rete e a produrre servizi di notifica sui componenti e sui servizi, e a partire dall’anno prossimo beneficerà di WorkSpace 360, uno strumento di collaborazione destinato ai gestori del business e dell’It per creare applicazioni da mettere sulla Soa.

In tal modo, nel suo insieme la Soa 360 si configura come una piattaforma per la gestione dell’intero ciclo di vita delle architetture orientate ai servizi.

Di contorno all’istituzione della Soa a 360 gradi, conclamata in seno al Bea World di San Francisco, la società retta da Alfred Chuang (che, riportano le cronache, ha avuto modo di commentare alla platea che, «oggi, le Soa sono un fatto reale») ha aggiornato parti della propria offerta tecnologica.

Ha rilasciato AquaLogic Enterprise Repository 2.5, un contenitore di metadati proveniente dall’acquisizione di Flashline, ha lanciato AquaLogic Data Services Platform 2.5, che fornisce una vista unificata dei dati raccolti con Xquery, Sql e anche Excel a beneficio dei servizi Web e degli strumenti di reporting, e ha annunciato la disponibilià di Salt 1.1 (Services Architecture Leveraging Tuxedo), di fatto uno strumento di migrazione delle applicazioni legacy, sotto Tuxedo, verso i servizi Web.

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