Inizia l’avventura italiana di Transcom

Debutta in Italia Transcom, società che offre servizi attraverso il propri o call center. In sostanza, la società è in grado di rispondere alle telefonate dei clienti di altre aziende sostituendosi a queste ultime, oltre che gestir …

Debutta in Italia Transcom, società che offre servizi attraverso il propri
o
call center. In sostanza, la società è in grado di rispondere alle
telefonate dei clienti di altre aziende sostituendosi a queste ultime,
oltre che gestire le chiamate in uscita, i servizi interattivi automatici
(Ivr), la trasmissione fax e la posta elettronica. Le esigenze che va a
risolvere in outsourcing sono quindi quelle del customer service, delle
televendite, dell’assistenza tecnica e via dicendo. Già presente in sei
paesi europei, Transcom ha avviato l’attività italiana in parallelo a
quella del gestore telefonico Tele2, che appartiene allo stesso Gruppo
Kinnevik ed è quindi il primo cliente della società. La strategia del
Gruppo Kinnevik, con sede in Svezia e un fatturato di 1.600 miliardi
proveniente da 240 imprese, è quella di creare aziende che forniscono
servizi alle altre realtà del gruppo, per poi rivolgersi al mercato
esterno.
"La tendenza nella gestione dei call center – ha detto Douglas Vause,
general manager di Transcom Europe – è quella della centralizzazione, con
operatori multilingua. Noi, al contrario, abbiamo realizzato un call center
in ogni paese, perché crediamo che in questo modo le relazioni telefoniche
siano più efficaci e più brevi, con maggiore soddisfazione dei chiamanti
.
Attraverso il nostro network possiamo però lavorare su scala
internazionale".
Il call center italiano è a Cernusco Sul Naviglio (Milano) e dispone di 13
0
postazioni; la tecnologia utilizzata è quella di Lucent. L’obiettivo per
l’anno in corso è di assumere 250 persone (in parte part time) e fatturare
circa 11 miliardi.

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