SharePoint, perché la personalizzazione self-service e code-free conviene

I vantaggi riguardano sia la parte business che quella It. Lo dice un sondaggio condotto da Dimensional Research per Dell, che suggerisce anche 4 best practice da seguire.

Stando a un sondaggio su SharePoint condotto da Dimensional Research per conto di Dell interpellando 203 utenti e professionisti It impiegati in aziende con oltre 100 dipendenti, l’adozione del sistema di content management aumenta nel momento in cui gli utenti business possono realizzare soluzioni personalizzate code-free che semplificano i processi e consentono una maggiore produttività.

Peccato che l’83% dei rispondenti ha confermato che le proprie organizzazioni dipendono pesantemente dagli sviluppatori per le personalizzazioni SharePoint, soprattutto in merito alla visualizzazione di liste e reporting, grafici, dashboard e Kpi, workflow e moduli customizzati.

Come se non bastasse, solo 12% degli intervistati ha affermato di ritenere che le personalizzazioni sono tempestivamente fornite dal personale It che, spesso e volentieri, non riesce a stare al passo con la domanda di personalizzazione.

Da qui la constatazione espressa in una nota ufficiale da Dell secondo cui SharePoint “è un’eccellente piattaforma per abilitare una personalizzazione self-service do-it-yourself che ne favorirebbe l’adozione, liberando le risorse tecniche”.
Un elemento, quest’ultimo, supportato dal fatto che il 61% degli intervistati ha dichiarato l’uso completo di SharePoint quando gli utenti sono in grado di personalizzare la loro esperienza, rispetto a un 21% che, invece, non ne consente la customizzazione.


Personalizzazioni senza rischi: quattro regole da seguire
Il dilemma, ancora una volta, riguarda la possibilità anche per gli utenti non tecnici di effettuare alcune personalizzazioni da soli. Se ad auspicarlo è ben il 98% del campione interpellato da Dimensional Research, i problemi derivanti dalla mancanza di strumenti, formazione ed esperienza adeguati potrebbero, però, influire sulle prestazioni di SharePoint, ridurre la produttività o risultare non facilmente supportabili o aggiornabili nel lungo termine.

La soluzione al dilemma, per Dell, passa da uno strumento proprietario, Quick Apps for SharePoint, e da 4 best practice indicate per consentire agli utenti SharePoint, sia tecnici che non, di effettuare personalizzazioni che non comportino rischi per l’ambiente.
La prima suggerisce di identificare dove, frustrati dalle limitazioni native di SharePoint, in azienda l’adozione risulta scarsa a causa delle difficoltà incontrate nel processo di personalizzazione.

Occorre, poi, determinare che cosa gli utenti richiedono più di frequente verificando sul backlog di personalizzazione al fine di cercare un tool che possa soddisfare la maggior parte dei requisiti.

Fornire agli utenti un elenco completo degli strumenti e delle risorse disponibili in azienda è un altro passaggio fondamentale, come pure la constatazione che, implementando un programma di personalizzazione self-service, l’It si avvicina al business e acquisisce una maggior conoscenza di quelle che sono le esigenze del resto dell’azienda.

Partendo, infatti, dall’assunto che SharePoint offre un framework condiviso fra tutti gli utenti, l’adozione di una strategia di do-it-yourself potenzierebbe la relazione tra It e business.
Altrettanto condivisibile è, poi, il dato secondo cui produttività e risparmi potrebbero migliorare mettendo a disposizione degli utenti una soluzione code-free in grado di abilitarli a effettuare personalizzazioni in modo accurato e veloce, senza richiedere competenze o formazione specifiche.

Non a caso, una soluzione in grado di abilitare gli utenti a implementare in modo sicuro le personalizzazioni piace a ben il 71% dei rispondenti, mentre il 65% aggiunge che SharePoint sarebbe utilizzato di più se gli utenti non tecnici potessero apportare le modifiche che desiderano.
A beneficiarne sarebbero anche le risorse tecniche, liberate da questo onere per rivolgere l’attenzione ad attività considerate maggiormente strategiche.

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