Home Datacenter Microsoft colloca i data center in mare per raffreddarli

Microsoft colloca i data center in mare per raffreddarli

Project Natick è un’iniziativa di Microsoft che ha come obiettivo installare e gestire data center sott’acqua.

Nella Fase 1 del Project Natick, Microsoft ha verificato la fattibilità del progetto; ora l’azienda ha annunciato la Fase 2.

Questa servirà al team per monitorare il funzionamento del data center e valutare la praticabilità. Tale praticabilità deve essere verificata sia da un punto di vista economico, sia ambientale e logistico.

La fase sperimentale era stata avviata nel 2015 negli Stati Uniti, a un chilometro dalla costa Pacifica. Project Natick ora raggiunge l’Europa, con l’implementazione di un data center sottomarino al largo delle Isole Orcadi, a nord della Scozia.

Project Natick, i data center sottomarini

Microsoft data center Natick_Scotland

Il presupposto del progetto sta nell’importanza che il cloud computing ha assunto non solo sotto l’aspetto tecnologico. I data center hanno al giorno d’oggi un ruolo cruciale anche dal punto di vista della crescita economica.

Le aziende sono alla continua ricerca di soluzioni per lo storage dei dati affidabili e dalle prestazioni elevate. Allo stesso tempo, c’è la necessità che tali soluzioni siano sostenibili dal punto di vista ambientale. È questo che ha spinto Microsoft a sviluppare Project Natick.

Con Project Natick l’azienda cerca di offrire una risposta a questi problemi. Il progetto implementa data center in container che, immersi, possano beneficiare di energia rinnovabile. Possono inoltre essere raffreddati in modo semplice ed ecologico, risultando effettivamente a emissioni zero.

Grazie al posizionamento in acqua, è anche più facile che siano vicino agli utenti finali. Microsoft cita dati secondo i quali oltre la metà della popolazione vive entro i 200 km dalla costa. In questo modo si aumentano anche le prestazioni, riducendo il tempo di latenza. Si abbassa cioè il tempo richiesto ai dati per viaggiare dalla fonte alla destinazione.

Project Natick di MicrosoftQuindi non solo si raggiunge l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dei datacenter. Ma si ottiene anche l’opportunità di offrire servizi migliori alle aziende e ai privati.

Project Natick di MicrosoftMaggiori informazioni sul Project Natick e video del progetto sono disponibili sul sito dedicato da Microsoft all’iniziativa.

2 COMMENTI

  1. Oltre alle usuali certificazioni, ora i sistemisti e I tecnici, in caso di necessità di accesso locale per manutenzione, dovranno prendere il brevetto da sub? 🙂

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