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Sostenibilità: Google aumenta del 40% l’utilizzo di energie rinnovabili

Nel primo giorno della settimana mondiale del #climatestrike che vede protagonista la giovane attivista Greta Thunberg, Google comunica di aver compiuto il proprio più grande acquisto di energie rinnovabili, operazione costituita da una serie di accordi per 1.600 megawatt (MW), con l’inclusione di 18 nuovi accordi energetici.

Si tratta di accordi che daranno inizio alla costruzione di nuove infrastrutture energetiche per oltre 2 miliardi di dollari, con l’inclusione di centinaia di turbine eoliche e milioni di pannelli solari in tre continenti.

Ne ha dato notizia direttamente il ceo di Google, Sundar Pichai, con un post sul blog della società, che inizia ricordando come la sostenibilità sia da sempre uno dei valori fondanti di Google: “Negli anni abbiamo lavorato duramente per ridurre l’impronta di carbonio delle nostre attività, per costruire prodotti pensando alle persone e al pianeta, e per guidare un cambiamento su larga scala attraverso la nostra filiera“.

Sundar Pichai

Pichai dice che Google è un’azienda carbon neutral dal 2007 e che dal 2017 fa corrispondere il consumo complessivo annuale di elettricità con altrettanta energia rinnovabile: “Come conseguenza, siamo diventati il maggiore acquirente aziendale di energia rinnovabile al mondo.

Google ha stretto una serie di accordi per 1.600 megawatt (MW), con l’inclusione di 18 nuovi accordi energetici: “Nel complesso, questi accordi accresceranno il portfolio mondiale di energia solare ed eolica di oltre il 40%, così da arrivare a 5.500 MW, equivalenti alla capacità di un milione di tetti fotovoltaici. Una volta che tutti questi progetti saranno attivati, il nostro portfolio di energia carbon-free produrrà più elettricità di una zona come Washington D.C.“.

Gli accordi daranno anche inizio alla costruzione di nuove infrastrutture energetiche per oltre 2 miliardi di dollari, con l’inclusione di centinaia di turbine eoliche e milioni di pannelli solari distribuiti su tre continenti.

La nostra attività sulle energie rinnovabili ammonta oggi a 52 progetti, per un valore complessivo di oltre 7 miliardi di dollari in nuove costruzioni e migliaia di relativi posti di lavoro“.

Per assicurare il massimo impatto in termini di sostenibilità ambientale, gli ultimi accordi di Google soddisfano il criterio di addizionalità, che significa che Google non acquista forniture da infrastrutture di energia solare o eolica esistenti, ma si impegnamo in accordi di lungo periodo per lo sviluppo di nuovi progetti.

Obiettivo di Google è “usare energia carbon-free 24×7- 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per tutte le operazioni“. Per farlo, “è fondamentale portare energia rinnovabile sulla rete elettrica in cui consumiamo energia, in modo incrementale“.

Progetti eolici e solari che alimentano Google in Svezia, Nord Carolina, Olanda, Oklahoma e Cile

Diciotto accordi

I 18 nuovi accordi coinvolgono diversi posti nel mondo, compresi gli Stati Uniti, il Cile e l’Europa. Negli Stati Uniti, acquisteremo energia da impianti fotovoltaici per 720 MW complessivi, in Nord Carolina (155 MW), Sud Carolina (75 MW), e Texas (490 MW) – per oltre il doppio dell’attuale capacità del portfolio di energia solare mondiale di Google. In Sud America si aggiungono 125 MW di capacità di energia rinnovabile alla rete che rifornisce i data center in Cile. Quasi la metà (793 MW) della nuova capacità di energia rinnovabile acquistata sarà localizzata in Europa, in particolare in Finlandia (255 MW), Svezia (286 MW), Belgio (92 MW) e Danimarca (160 MW).

Fino a oggi, osserva Pichai la maggior parte degli acquisti di energia rinnovabile negli Stati Uniti sono stati legati all’eolico, ma il costo decrescente dell’energia solare (diminuito di oltre l’80 percento negli ultimi dieci anni) ha reso questo tipo di risorsa sempre più conveniente.

Rinnovabili a tecnologia ibrida

L’accordo in Cile è il primo a tecnologia ibrida, che combina solare ed eolico: “poiché il vento soffia in orari diversi rispetto al passaggio del sole, l’utilizzo combinato delle due fonti permetterà di alimentare il data center in Cile con elettricità carbon-free per maggiori periodi di tempo durante la giornata“.

Gli accordi annunciati oggi aggiungeranno ulteriori parchi solari ed eolici su larga scala, che rappresentano oltre 2 miliardi di dollari in nuove infrastrutture energetiche, alle reti elettriche di tutto il mondo.

Pichar annuncia anche due nuovi finanziamenti di Google.org, per dare supporto alle organizzazioni che ampliano l’accesso all’energia pulita per tutte le aziende. Un finanziamento da 500.000 dollari andrà a Renewable Energy Buyers Alliance (REBA) negli Stati Uniti, mentre in Europa, RE-Source riceverà 200.000 dollari.

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