10 regole per un ecommerce a prova di Natale

Si sa: da un punto di vista commerciale, soprattutto per chi si occupa di prodotti consumer, il Natale è il periodo dell’anno in cui si registrano più vendite online, ed essendo anche seguito da un periodo di saldi, diventa il momento più interessante per chi fa B2C.

Aruba_SordiDa qui il suggerimento di Stefano Sordi, Direttore Marketing di Aruba, di prepararsi una buona strategia per sfruttare al massimo le potenzialità offerte dal periodo natalizio pianificando ogni operazione in modo adeguato.
Per qualsiasi tipo di promozione da condurre bisogna, infatti, avere chiaro l’obiettivo della propria campagna che, oltre alla crescita delle vendite, deve avere anche obiettivi di medio termine.
In altre parole, al posto dell’acquisto diretto e immediato, è preferibile mirare a coinvolgere l’utente in modo graduale stabilendo con lui un primo contatto mentre naviga invitandolo, oltre che all’acquisto, anche alla semplice registrazione, tramite indirizzo email o numero di telefono.
In questo modo, tramite semplici tecniche di targeteting si potrà associare al suo browser un cookie, con il quale pianificare campagne di remarketing che permetteranno all’utente di “ricordarsi di noi”, anche nel momento in cui naviga su altri siti.

Tramite i dati di registrazione, si potranno poi pianificare attività di recall via SMS o campagne di email marketing che facciano leva sui saldi, offerte mirate per tipo di prodotto o promozioni flash, possibilmente coerenti con il periodo dell’anno.

Da qui un breve decalogo con le operazioni che Sordi considera “imprescindibili da condurre”.
Si parte dal preparare il catalogo di prodotti.
Prima di ogni campagna è importante individuare il best seller, il prodotto più scelto e venduto adeguando lo stock dei prodotti all’obiettivo che si è fissato e al periodo di riferimento.
Occorre, in seconda battuta, disporre categorie dedicate di prodotti per migliorare l’esperienza dell’acquirente e rendere il proprio ecommerce più facile da navigare.
Pensare agli elementi estetici della campagna sconto è il terzo passo da compiere per generare un senso di familiarità e sicurezza e ridurre il “tasso di rimbalzo”, ossia di abbandono del sito, pianificando nuove immagini o creando banner mirati sulla campagna a cui si sta puntando prestando attenzione che ci sia una certa coerenza tra le immagini pubblicitarie e quelle che il cliente vede quando arriva sul sito.
Avere un buon posizionamento sui motori di ricerca è il successivo step e, anche questo, va perseguito grazie alle ottimizzazioni SEO e attraverso la gestione di campagne Google AdWords ma, soprattutto, prestando attenzione affinché la promessa dell’annuncio non sia disattesa dal sito, se l’obiettivo è avere un costo di acquisizione congruo.
Occorre, poi, aggiungere nuovi elementi di design a tema natalizio, come ad esempio un’immagine di copertina legata al periodo o i banner sulla vetrina dinamica con accesso diretto alle nuove categorie, nonché creare una campagna mailing per i clienti con consigli, novità o una guida ai regali di Natale. La multicanalità è, infatti, essenziale e bisogna raggiungere il proprio acquirente attraverso quanti più punti di contatto possibili.
Per lo stesso motivo è importante pubblicare articoli sul proprio blog per promuovere i prodotti, le novità di Natale e creare delle guide ad hoc con consigli su “cosa regalare.
Inoltre, multicanalità significa anche essere presenti sui social network promuovendo il proprio ecommerce con post a tema su Facebook, cinguettii mirati su Twitter, foto studiate per la nuova campagna su Instagram o video promo per Youtube.
Chiudono il decalogo a cura dello specialista marketing di Aruba, i consigli di gestire gli acquisti in modo adeguato e di fidelizzare il proprio cliente.
Anche l’ecommerce più curato non farà, infatti, molta strada senza una mail di ringraziamento che, corredata da un semplice questionario di soddisfazione, consentirà di comprendere cosa è piaciuto maggiormente del proprio negozio, cosa meno.

Adattabile alle singole esigenze, conclude Sordi, la presente “to do list” potrà essere modificata a seconda delle proprie risorse e dei costi che si è disposti a sostenere. Nel caso di piccole aziende in cui non è possibile contare sul supporto di una figura di riferimento, è possibile valutare una campagna meno dispendiosa oppure affidare a terzi attività più specifiche, quali i servizi di design del sito o le spedizioni.

In generale, a livello di risorse economiche, bisognerà tenere conto di tutte le spese previste nel proprio piano iniziale, che vanno dagli sconti sui prodotti alle spedizioni gratuite agli altri incentivi per l’acquisto, senza dimenticare le spese di design, quelle di pubblicità e promozione.

 

 

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