Home Mercato Clairy, la startup italiana per l'aria pulita ha conquistato il mondo

Clairy, la startup italiana per l’aria pulita ha conquistato il mondo

Clairy è una startup italiana che dal 2016 sviluppa prodotti ibridi e sostenibili per la purificazione dell’aria di ambienti indoor, ha convinto il mercato con il vaso intelligente che purifica l’aria raccogliendo in 45 giorni oltre oltre 5000 preordini su Kickstarter, per un valore superiore 900 mila dollari.

Clairy nasce dall’idea di Paolo Ganis, Alessio D’Andrea e Vincenzo Vitiello che, partendo dal progetto di tesi di quest’ultimo hanno progettato una soluzione tecnologica e di design che innova il concetto di vaso per piante per abbattere l’inquinamento indoor e controllare l’aria che direttamente dallo smartphone.

Le potenzialità di Clairy sono state riconosciute anche dall’Unione Europea che le ha destinato investire, il progetto Horizon 2020 SME, 2 milioni di euro.

Il finanziamento ha consentito ai tre imprenditori di far crescere il team a sedici persone e far diventare l’idea un prototipo ed il prototipo un prodotto già scelto da oltre 5mila persone in 50 paesi del mondo in soli 45 giorni.

L’azienda si è impegnata a piantare 10 alberi per ogni Natede venduto. Quindi on i soli preordini di Kickstarter Clairy donerà 50.000 alberi.

Come funziona Natede

L’idea di Natede è di esaltare le proprietà naturali delle piante, cosa impossibile con i vasi per piante comuni. L’innovativo design interno del NATEDE, unito all’unità tecnologica ed ai biomateriali utilizzati fanno di questo prodotto un’eccellenza del design, della sostenibilità e del made in Italy.

Non a caso infatti NATEDE lo scorso maggio è stato premiato al Bosch Pitching Challenge durante la celebre Conferenza Pioneers di Vienna, dove startup e finanziatori si incontrano. Il premio di Bosch è una autorevole ulteriore validazione del lavoro del team Clairy.

Esperimenti e stress test condotti nei laboratori Linv e Pnat dell’Università di Firenze hanno dimostrato che Natede elimina fino al 93% dei Cov (composti organici volatili) e fino al 99% di virus e batteri in 9 ore in una stanza di circa 36 metri quadri. Il purificatore d’aria più green di sempre, inoltre, è dotato di sensori avanzati che monitorano i livelli di inquinanti, incluso il monossido di carbonio ed il PM 2.5, la temperatura e l’umidità, ed ha anche un innovativo filtro fotocatalitico che non necessita di sostituzione.

Natede è collegato a una app che permette all’utente di tenere sotto controllo su ogni dispositivo la qualità dell’aria ed è compatibile con i nuovi dispositivi per la smart home di Google e Amazon, Home ed Echo.

Il ceo di Clairy Paolo Ganis è stato invitato al prossimo evento pre – G20 di luglio a Riyadh per trattare i temi dell’innovazione e dell’imprenditorialità giovanile: «Coglierò l’occasione per trattare un tema come quello della qualità dell’aria a noi così caro nell’ottica del benessere futuro», ha detto in una nota.

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