Nasce nel dicembre 1984 a San Francisco, California, da Leonard Bosack, responsabile dei computer del dipartimento di informatica della Stanford University, e da sua moglie Sandy Lerner, che gestiva i computer della Graduate School of Business. Bosack, che continua a lavorare a Stanford insieme a Kirk Lougheed, si focalizza sulla produzione di router basandosi moltissimo sul software dell’università al punto che nel luglio 1986 è costretto a dimettersi con molte polemiche.
Nel 1987 comunque Stanford concede in licenza il software del router e due schede informatiche. Il primo team della società, chiamata Cisco dal nome della città di San Francisco (il logo rappresenta le due torri del Golden Gate Bridge), è formato da Bosack, dalla moglie, da Lougheed, da un programmatore, Greg Satz, e da un responsabile delle vendite, Richard Troiano. Il primo Ceo dell’azienda è Bille Graves, dal 1987 al 1988, quando viene sostituito da John Morgridge.
Il 16 febbraio 1990 Cisco Systems diventa pubblica (con una capitalizzazione di mercato di 224 milioni di dollari) ed è quotata al NASDAQ. Sei mesi più tardi, il 28 agosto 1990, Sandy Lerner viene licenziata. E il marito, Leonard Bosack, si dimette in segno di protesta. Buonuscita per i due di 170 milioni di dollari, il 70% devoluto alla propria organizzazione di beneficenza.
Nel luglio 2015 John Chambers, alla guida dell’azienda per vent’anni, dal 1995, lascia l’incarico di CEO a Chuck Robbins mantenendo il ruolo di presidente esecutivo.[3] Due anni e mezzo più tardi, nel dicembre 2017 si dimette anche da quell’incarico che viene assunto da Robbins.
Dal 2019, Cisco collabora con l’operatore telefonico Iliad Italia per la realizzazione della rete proprietaria di quest’ultimo