Zero limiti all’automazione nel controllo del mainframe

Tramite tecnologia Candle, Sia verifica la disponibilità dei propri sistemi informativi. L’uso degli Omegamon, che ha radici antiche, è stato rinnovato, nell’ultimo periodo, con l’introduzione, tra l’altro, di un’interfaccia Web che estremizza le funzioni automatiche del controllo da remoto

Fondata nel 1977, Sia offre soluzioni tecnologiche per il sistema
finanziario che devono essere caratterizzate da innovazione, elevati livelli di
servizio, alte performance, eccellenza nella sicurezza e standard di
interoperabilità. È la storia della società, concepita e posseduta dal Sistema
bancario, a testimoniarlo. Sia è fortemente legata all’evoluzione tecnologica
del sistema finanziario italiano: si va dalla creazione della Rete nazionale
interbancaria (Rni), che collega telematicamente gli istituti di credito e gli
intermediari finanziari, all’automatizzazione dei sistemi di pagamento, dalla
creazione dei mercati elettronici sino ad arrivare agli ultimi risultati, in
ordine di tempo, quali le soluzioni integrate per l’accesso ai mercati,
l’informativa finanziaria, l’offerta per i sistemi di scambio organizzati e i
servizi per l’e-Business. Lo scorso anno ha visto la trasformazione di Sia in un
gruppo polifunzionale al fine di focalizzare le proprie competenze in aree di
business sempre più strategiche, attraverso una dinamica di gruppo in grado di
offrire supporto all’intera catena del valore. Oggi, il Gruppo Sia propone al
sistema bancario una gamma di servizi completa, competitiva e globale in diverse
aree di business: networking, mercati finanziari, sistemi di pagamento,
e-Business, gestione di grandi database, sicurezza, back office e asset
management. In particolare, per potenziare la linea di offerta nelle aree
dell’outsourcing tecnologico e amministrativo, del back office e della
sicurezza, sono state costituite due società, Kedrios, attiva nei servizi di
back office e asset management e Actalis, focalizzata sui servizi di sicurezza.
I sistemi informativi di Sia, quindi, sono alla base della maggior parte delle
transazioni finanziarie che si tengono in Italia, ed è evidente come debbano
avere spiccate caratteristiche di criticità e complessità. Le strutture di
erogazione dei servizi informativi di Sia sono fondamentalmente due: un’area
mainframe, dove vengono trattate le operazioni di scambio e regolamento
interbancario, cui si sono aggiunte, dopo la fusione con Ced Borsa, le procedure
di liquidazione titoli derivanti dai mercati di Borsa, e un’area open,
prevalentemente utilizzata per le operazioni di trading come front end ai
clienti dei mercati di Borsa.

La gestione era centralizzata

Banale, quindi, ricordare che la scelta delle infrastrutture
hardware e software, che costituiscono il “motore” di Sia, sia sempre stata
improntata alla qualificazione del vendor. Fra questi, c’è, da sempre, Candle.
Come dichiara Giordano Magni, Cio di Sia, «il rapporto con
Candle è ormai più che consolidato, risalendo al 1984. Sia è stata infatti una
delle prime società in Italia a utilizzare prodotti Candle per ottimizzare la
gestione dell’ambiente mainframe Ibm. Nel corso degli anni e con l’evoluzione
dei nostri sistemi informativi, le soluzioni Candle si sono rivelate strumento
fondamentale per valutare, prevenire e intervenire nell’eventualità di anomalie
di sistema che, data la tipologia delle nostre attività, non devono e non
possono assolutamente verificarsi, pena danni operativi ed economici molto
seri
». Le applicazioni che girano sui sistemi informativi Sia sono critiche
e, come tali, necessitano di monitoraggio costante, rapida individuazione dei
problemi ed elevato grado di automazione delle operazioni, sia quelle ordinarie
sia quelle mirate alla soluzione di criticità. In un ambito quale quello in cui
opera Sia, il fermo dei sistemi o delle applicazioni è un’eventualità da
scongiurare in ogni modo possibile, e la garanzia della continua disponibilità
dei servizi costituisce uno degli obiettivi primari dei responsabili dei sistemi
operativi. Risale, dunque, a molto tempo fa la scelta della società di dotarsi
della suite dei prodotti Omegamon per monitorare e gestire i singoli sistemi e
componenti, e per integrarli con il software di automazione Af Operator. Nel
corso degli anni sono stati adottati gli Omegamon per Os/390, Cicsplex, Db2Plex,
Imsplex, Uss, Sysplex, MqSeries su Mvs. Oggi Sia si avvale dei nuovi Omegamon Xe
e De, e può così contare, oltre che sulla tradizionale affidabilità nel
monitoraggio delle performance, anche sulle versatili interfacce Web browser di
nuova concezione. Anche il più recente ambiente WebSphere è monitorato e gestito
dal nuovo Omegamon for WebSphere Application Server on Os/390. Per Sia,
l’acquisizione di queste soluzioni costituisce una base solida per il
monitoraggio di tutte le attività gestionali e ha reso possibile e semplificato
l’implementazione di un sistema di alerting cruciale. L’automazione, cioè la
capacità di minimizzare l’intervento operativo nella gestione dei sistemi,
rappresenta una delle tematiche più sentite all’interno degli ambienti mainframe
ad alto tasso di complessità. Sia si è affidata a Candle anche per semplificare
alcune fasi di evoluzione del proprio sistema informativo e per diminuire le
possibilità di impatti negativi sull’operatività: è stato infatti scelto Af
Operator quale soluzione d’automazione destinata specificamente al mondo
mainframe. «Le funzioni principali di un prodotto per l’automazione
commenta Luisella Firrincieli, Account Manager di Candle
devono semplificare le attività operative, gestendo in automatico tutte le
azioni ripetitive, come l’esecuzione di comandi a fronte di messaggi specifici,
la soppressione dei messaggi non significativi o l’automazione dei task di
sistema, lasciando che l’operatore riceva solo i messaggi importanti. Af
Operator possiede queste funzionalità, ampiamente personalizzabili. Sia ha
adottato Af Operator sin dal 1995 per l’automazione di base e per gestire gli
allarmi generati in modo automatico dal mainframe
». Af Operator è stato poi
integrato dalla feature Irm (Integrated resource manager) per uniformare e
omogeneizzare le attività operative e di gestione dei sistemi. Tale funzionalità
permette un rapido set up iniziale dell’automazione di un ambiente 390 o z/Os,
per semplificare la manutenzione. Il vantaggio rappresentato da Irm consiste nel
disporre di un ambiente di automazione avanzato che, per mezzo di un ricco
database di funzioni ed esempi, evita personalizzazioni locali e solleva
l’utente dal compito di dover aggiornare il proprio codice locale.


Semplificazione dei processi
Queste funzionalità
hanno consentito la migrazione dell’ambiente interno senza necessità di costose
personalizzazioni, risultando sufficiente la descrizione dell’ambiente da
automatizzare all’interno del database di definizione proprio di Irm, con una
conseguente notevole riduzione di tempi e di costi. «L’esigenza – dice
Giorgio Pedroni, Responsabile area gestione sistemi Siaè
emersa nel momento post-fusione Sia-Cedborsa, quando ci siamo trovati a gestire
una temporanea carenza di risorse e avevamo necessità di uno strumento che
semplificasse i processi
». I responsabili dei sistemi informativi di Sia
hanno puntato a sfruttare al meglio le potenzialità delle soluzioni offerte da
Candle: l’utilizzo della suite Omegamon Xe e De e di Af Operator/Irm, unita ai
servizi consulenziali, ha consentito la realizzazione di una serie di strumenti
di monitoring ad alto valore aggiunto, quali un workflow management per
tracciare e controllare tutti i servizi che operano sui sistemi mainframe,
interrogabile via Web. Basandosi sugli stessi strumenti sono stati inoltre
definiti degli standard e una metodologia di monitoring applicativo, uniforme
per tutte le applicazioni gestite. Il risultato estremamente interessante è che
adesso in Sia si è in grado di procedere al monitoraggio dei sistemi, dei
servizi e delle applicazioni a partire da un’unica piattaforma
tecnologica.

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