Yahoo! Europa rivede il suo modello di business

Il piano volto alla trasformazione da portale a gigante dei media comporterà il licenziamento di una trentina di persone nel nostro continente. L’Europa ha un alto potenziale di crescita ma frena ancora la redditività

Solo alcuni giorni fa il Ceo di Yahoo! rendeva nota la decisione di
trasformare l’azienda da portale Internet in gigante dei media. È vero che
l’obiettivo dovrebbe essere raggiunto entro il 2004, ma già sin d’ora le varie
filiali si interrogano sul proprio futuro, nel tentativo di capire come e quando
dovranno cambiare il proprio modello di business.


Questo alone d’incertezza aleggia anche sulla filiale europea: di sicuro sa
solo che dovrà operare una trentina dei 300 licenziamenti previsti. Inoltre,
immagina, ma è facile profeta, da una parte di dover trovare nuove fonti di
revenue e dall’altra mettere un freno alle spese.


Di fatto, questa nuova riduzione di posti di lavoro, che segue al primo piano
di ristrutturazione di Yahoo Europa operato lo scorso 11 aprile, comporta un
minimo ritocco del personale all’interno delle otto zone geografiche (Danimarca,
Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Norvegia, Spagna e Svezia), ma il
segnale è comunque importante.


Alcuni analisti inglesi fanno notare che l’Europa è ancora considerato un
terreno di crescita da Yahoo!, ma oggi è un freno alla profittabilità. Perciò
nel momento in cui l’azienda si prepara alla battaglia non deve rappresentare
una spina nel fianco.


Al contrario di quanto accadrà nella casa madre, il management di Yahoo!
Europa non dovrebbe subire profonde modifiche. In effetti, nel Vecchio
Continente la riorganizzazione è iniziata già da qualche tempo, allorché lo
scorso 11 luglio Mark Opzoomer ha preso il posto di Fabiola Arredando, che aveva
lasciato la società alla fine di febbraio.


Nel 2000, Yahoo! Europa ha conosciuto una crescita davvero consideravole con
un giro da’ffari di 113,6 milioni di dollari (129,1 milioni di euro), che ha
rappresentato il 10,2% del fatturato globale dell’azienda. Con lo scoppio di
Internet, nella primavera dello scorso anno i responsabili di Yahoo! hanno
intravisto la possibilità di una quotazione in borsa della filiale europea.
Tuttavia, l’azienda ha dovuto subire il contraccolpo derivante dalla chiusura di
molte dot-com, che costituivano il suo principale portafoglio clienti. E ciò ha
portato Yahoo! Europa a perdere parte dell’audience e della pubblicità a favore
di Msn, il portale di Microsoft.


Questo fatto ha sicuramente contribuito alla decisione annunciata lo scorso
giovedì di ridurre alcune delle attuale attività per diventare un media più
diversificato, che propone una serie di servizi a pagamento.


Il nuovo direttore generale di Yahoo! Europa non ha ancora fornito dettagli
sul modo in cui intende generare un significativo fatturato indipendentemente
dalla pubblicità. Mark Opzoomer ha solo espresso il desiderio di proporre
servizi e in contenuti rivolti agli operatori telefonici.

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